Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Sgarbi battezza la Biennale cittadina

Fonte: La Nuova Sardegna
13 giugno 2011

Opere d’arte contemporanea esposte ai due piani della galleria Capitol Per i sardi l’occasione di entrare in contatto col mercato internazionale




CAGLIARI. Arte contemporanea anche in città, non solo a Sassari. Per respirare il profumo di Venezia. Con una sorpresa: la benedizione del presidente della Biennale Vittorio Sgarbi, venerdì sera in visita alla galleria Capitol di piazza del Carmine. Lì sono esposti da qualche giorno le opere di artisti segnalati proprio alla Biennale di Venezia, quest’anno approdata nell’isola negli spazi del Masedu a Sassari.
Non solo artisti della rassegna nazionale d’arte: nei due piani della Capitol anche opere di promettenti pittori e fotografi sardi. «Sgarbi - spiega il responsabile della galleria Dante Crobu - è sembrato molto soddisfatto. E ha mostrato il suo apprezzamento per diverse delle opere esposte».
Anche Cagliari ha voluto partecipare in qualche modo alla festa nazionale. Alcuni nomi: Paolo Pibi, Davide Tanchis, Enea (Alessio Carta), Francesca Randi, Paolo Carta e Gianfranco Setzu.
«Al di là delle polemiche - spiega Crobu nella brochure di presentazione dell’evento - e delle diverse posizioni espresse da più parti, la Biennale è a nostro parere un’occasione da non sprecare. Da vivere dunque come utile pretesto, come momento di confronto e di discussione per riallacciare alcuni fili spezzati, costruire e stabilizzare una rete di rapporti e di scambi, di esperienze, studio, sostegno e rispetto dei reciproci ruoli, tra il mercato e il fare artistico contemporaneo nell’isola».
Tra le opere esposte anche Vivo/morto di Edoardo Marzi e Alberto Caddeo: immagini fotografiche in bianco e nero che ritraggono gli stessi soggetti, prima con gli occhi aperti e poi con gli occhi chiusi. Molto apprezzata: è stata subito prenotata da un importante collezionista sardo che vive tra Milano e New York.
«La galleria - si legge ancora nella presentazione - non è nuova a proposte del genere e ha fatto e fa della scoperta e del sostegno ai giovani e ai nuovi artisti una delle sue linee guida: la maggior parte dei giovani autori oggi noti ha infatti in passato esposto alla Capital o è stata dalla Galleria supportata con gli acquisti, sia all’esordio sia nel momento della prima popolarità. E’ il caso di alcuni che si sono poi affermati nella penisola e che ora cominciano a riprendere i contatti con la Sardegna, di altri che oggi sono a Venezia (Greta Frau, cui la Capitol ha dedicato una memorabile mostra nel 2006), ma anche delle ultime “scoperte” (Nicola Caredda, 2010)». (st.am.)