Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

A caccia dell'Italia con PasoliniM I Tre Ragazzi Morti al Civico

Fonte: L'Unione Sarda
10 giugno 2011

La band a Cagliari con uno spettacolo sul poeta per il Karel Expo

 

È stato uno dei massimi intellettuali del Novecento, uno dei più lucidi critici della modernità a cui la rock band “Tre allegri ragazzi morti” rende omaggio oggi con lo spettacolo “Pasolini - Diario di un incontro” in programma al Teatro Civico di Cagliari per il Karel Music Expo curato da Vox Day. Un percorso tra arti grafiche e canzone, ispirato alla vita del grande scrittore, poeta e regista friulano, nato sulla scia del romanzo a fumetti “Pasolini”, disegnato nel 2001 da Davide Toffolo, leader del trio di Pordenone. «Il fumetto è un viaggio nell'Italia di oggi alla ricerca di un mitomane che pensa di essere Pasolini, e allo stesso tempo, è un lavoro sul recupero della parola dello scrittore» spiega Toffolo, che sul palco disegnerà in presa diretta accompagnato dalla musica degli altri due componenti della band: «Ci saranno temi nostri che in qualche modo rimandano all'universo di Pasolini e brani del repertorio pasoliniano scritti da Umiliani, compreso “Il valzer della toppa” nella versione di Laura Betti. Si ascolterà inoltre la voce dello scrittore, una suggestione molto forte perché l'intervento ha la doppia valenza di dimensione angelica e racconto della realtà italiana, e poi l'orazione funebre di Moravia».
Cosa l'attrae di più di Pasolini?
«Per me è l'artista più importante del Novecento italiano, in un momento così complicato il suo metodo di indagine sulla realtà rimane uno dei più artistici. Il nostro lavoro inizia con un suo tentativo di capire che cosa vuol dire essere uno scrittore in Italia".
Quale forma d'arte ha descritto e interpretato meglio il nostro Paese negli ultimi dieci anni?
«La musica indipendente. Chi racconta meglio la realtà italiana sono gruppi underground come Luci della centrale elettrica, Teatro degli Orrori, Zen Circus e noi».
Oltre ai Tre Allegri Ragazzi Morti, il KME ospiterà Hugo Race, Roberto Angelini, Broken Links.
Carlo Argiolas