Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il primo cliente già in cantiere: tutto finito (si spera) per il 2011

Fonte: L'Unione Sarda
26 agosto 2008

La macchina organizzativa, come da programma, si è messa in moto 


La decisione della Regione, cioè la preannunciata delibera che giovedì bloccherà nuovamente i lavori a Tuvixeddu, ha annichilito in poche ore l'entusiasmo che ieri mattina si respirava a ridosso del colle. Dopo due anni di chiusura, infatti, alle 8 in punto i primi operai avevano aperto i cancelli del cantiere e messo in moto camion e ruspe.
C'era da completare un'opera del valore di 200 milioni di euro, comprendente la realizzazione di 250 appartamenti, farmacie, studi medici, aule universitarie, un parco archeologico, strade sotterranee e di superficie, rotatorie. Un lavoro imponente, studiato per oltre 15 anni e che aveva ottenuto il via libera di Comune, Soprintendenza ai beni archeologici e Ufficio regionale tutela del paesaggio. Una buona parte del progetto è già stata realizzata, del resto: per completare lo scavo per le fondamenta delle prime abitazioni (sei metri di profondità) manca poco; la strada sotterranea che collegherà via Is Mirrionis con la rotatoria di via Is Maglias (i lavori sono a carico dell'impresa Gecopre) è a buon punto; i sottoservizi delle palazzine che sorgeranno lungo via Is Maglias sono pronti e in futuro eviteranno, in caso di necessarie riparazioni, di bucare l'asfalto (corrono tutti all'interno di un canale percorribile); il parco è stato completato per il 60 per cento e l'apertura era prevista per il 2007.
L'attesa per il riavvio dei lavori era tanto forte che alle 10,30 di ieri, due ore e mezza dopo l'apertura del cantiere, si è presentato il primo cliente: voleva sapere di quell'appartamento che già due anni fa aveva intenzione di comprare. Troppo presto, perché l'ufficio commerciale aprirà (avrebbe dovuto aprire) solo tra una settimana. E dire che già nel 2006 molti appartamenti erano stati venduti (e poi disimpegnati a seguito del blocco del cantiere), pure a prezzi che l'impresa riteneva vantaggiosi: dai 2.200 ai 2.800 euro al metro quadrato. Oggi, a distanza di tempo, ovviamente va tutto rivisto.
Ieri mattina la speranza, prima della presa di posizione della Regione, era di completare i lavori a Tuvixeddu entro il 2011 e a Tuvumannu l'anno dopo. L'impressione è che sarà difficile rispettare i tempi. Anche l'impresa Cocco, al lavoro in viale Sant'Avendrace, ieri mattina ha ripreso a gran carriera i lavori: la decisione del governatore non l'avrà certo resa contenta. (an. m.)

26/08/2008