LUNEDÌ, 25 AGOSTO 2008
Pagina 20 - Nazionale
LA VISITA DI BENEDETTO XVI
A pieno ritmo la macchina organizzativa, ecco le indicazioni per i fedeli
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CAGLIARI. La Messa è sempre gratis anche se il celebrante si chiama Gesù Cristo. Il self control teologico non consente a Maria Lucia Baire, presidente del comitato il “Papa in Sardegna”, di esprimersi così bruscamente. Ma la sua reazione alle continue voci che vorrebbero un “pass” a pagamento per assistere alla celebrazione eucaristica papale è molto decisa. “Il lasciapassare è motivato prima di tutto da ragioni di sicurezza e poi per creare un’assemblea liturgica ordinata. Non si dimentichi che dal sagrato di Bonaria fino al mare di Su Siccu il 7 settembre sarà un’unica chiesa all’aperto”, dice la Baire. Architettura e arredo di una basilica senza muri e senza tetto prendono corpo in questi giorni frenetici nel quartiere generale del comitato, il seminario diocesano, dove si lavora pressochè ininterrottamente tutti i giorni, festivi compresi, dalle 9 alle 21. “Praticamente sono sempre qui”, dice Piero Pia, diacono permanente, componente della segreteria organizzativa e incaricato di seguire i problemi tecnici del grande evento.
Davanti alla basilica di Bonaria tra due domeniche una fungaia di gazebo, strutturati in modo che si inseriscano nell’ambiente, creerà uno spazio unico destinato ai diversi protagonisti. Ovviamente al Papa, che celebrerà nell’altare - realizzato da artigiani locali e impreziosito da capolavori dell’arte cagliaritana (tra l’altro il paliotto in argento della cattedrale) - in cima alla scalinata. I sacerdoti concelebranti troveranno posto a sinistra dell’altare; le autorità a destra. Agli oltre 500 ammalati in carrozzella o in barella è stato riservato un settore immediatamente dietro la zona presbiterale, come anche al maxicoro di quasi 800 coristi.
La grande platea ecclesiale sarà suddivisa in settori. I fedeli, superati i varchi controllati dalle forze dell’ordine, saranno accompagnati dagli oltre 500 volontari nelle rispettive zone assegnate. “A ogni diocesi - precisa la Baire - è stato riservato un certo numero di posti a sedere per ammalati e anziani. Otto maxischermi consentiranno anche ai più distanti di sentirsi vicini all’altare e al Papa”. Questa basilica a cielo aperto si estenderà fino al mare. “Il rito sarà seguito - aggiunge la presidente del Comitato organizzatore - anche da cento imbarcazioni allestite dai club nautici cagliaritani. Tutta la chiesa sarda si riunisce intorno al Papa e la città offre i suoi gioielli naturali: un cielo azzurro per gran parte dell’anno e il suo mare”.
Sempre per ragioni di sicurezza i fedeli saranno invitati a non presentarsi ai varchi con borse, zaini e altri contenitori, neppure per conservarvi acqua e bibite. L’organizzazione assicura, infatti, 100 mila litri d’acqua fresca.
Nelle strade e davanti alle chiese striscioni bianco-celesti col logo del viaggio papale annunciano che ormai mancano due settimane alla visita di Benedetto XVI. Nei prossimi giorni in alcune strade compariranno altri gazebo: alcuni funzioneranno da centro informazioni, altri, in Buoncammino e Castello, faranno da supporto alla “Via delle Beatitudini”, il percorso-pellegrinaggio spirituale sull’evangelico “discorso della Montagna” che nei giorni 4-5-6 settembre impegnerà soprattutto i giovani.
Viene inaugurata questo pomeriggio (ore 19), nel sottopiano del palazzo municipale, largo Carlo Felice, la mostra iconografica “San Pietro, guida e fondamento della Chiesa. Testimonianze artistiche in Sardegna dal XVII al XIX secolo”, organizzata in collaborazione con la Sovrintendenza ai beni artistici e la consulenza scientifica di Lucia Siddi.
Non ci vuole il pass, ma è richiesto il biglietto (10 euro gradinata, 15 euro platea), per assistere, venerdì 5 settembre (ore 21 all’Anfiteatro), allo spettacolo “I Canti di Dante”: brani, musiche e coreografie scelte dal musical “La Divina Commedia” di monsignor Marco Frisina.
Mario Girau