Il faccia a faccia su Sky
I fari sparati sul viso e l'assenza di un condizionatore d'aria, sul palco del teatro Massimo, tolgono il fiato in attesa del primo confronto pre-ballottaggio, organizzato da Sky. Prima di prendere posto ai lati della postazione occupata dal moderatore Gianluca Semprini i due salutano i “tifosi”, che si dividono i posti in platea.
LA CLAQUE Più indisciplinati e “carichi” quelli di Fantola: la tensione si vive sin dall'inizio, quando dalle poltrone del centrodestra si contesta il fatto che a parlare per primo debba essere il Massimo dei Riformatori, che ha vinto il sorteggio con monetina, scegliendo l'aquila nella moneta da due euro.
IL DIBATTITO Massimo Fantola ha mostrato grinta e concretezza, entrando di più nello specifico dei programmi. Zedda, dal canto suo, è sembrato sin troppo sicuro del suo vantaggio e si è mostrato più distaccato. Tanto veemente il candidato del centrodestra, quanto tagliente il suo avversario.
I TEMI Si inizia parlando di lotta alla disoccupazione («la combatteremo rivoluzionando quattro settori-chiave», ha detto Fantola, «nuove tecnologie, porto canale, commercio e turismo») e precarietà del lavoro giovanile («bisogna invertire la tendenza, sfruttare meglio la legge 37 e i contributi de minimis, snellire la burocrazia», ha replicato Zedda) e si prosegue analizzando il voto disgiunto: «Mi bastano i voti che ho già preso», dice il consigliere regionale di Sel, «sono in vantaggio, se qualcuno si vuole aggiungere è ben accetto». Fantola ribatte sostenendo «che il voto del primo turno, con il 53% al centrodestra, conferma la vocazione moderata di Cagliari». Lettura confermata dal conduttore Semprini, con Zedda che abbozza: «In effetti questo è un nostro punto di debolezza».
EQUITALIA Netto Fantola su Equitalia: «Sono degli strozzini, stanno uccidendo l'economia, come primo atto da sindaco revocherò il servizio di riscossione a quella società e lo farò gestire in maniera autonoma dal Comune». Zedda concorda ma avverte che l'atteggiamento di Equitalia («anch'io ho avuto a che fare con le famigerate cartelle verdi, per una questione Irpef del 2002») non può indurre a essere meno severi sulle multe (come aveva appena detto il suo avversario): «C'è un modo per far evitare le contravvenzioni ai cittadini: realizzare parcheggi e potenziare il trasporto pubblico».
POETTO E POTERI FORTI Accordo sul futuro del Poetto («serve una regia unica, col Comune di Quartu») ma divergenze sul passato: «Il centrodestra l'ha distrutto col ripascimento», ha attaccato Zedda. «Ma quell'intervento lo aveva programmato la sinistra», ha ribattuto Fantola. Che sul presunto sostegno dei poteri forti è stato netto: «Sfido chiunque a citare un solo atto, nella mia vita pubblica o privata, che sia andato contro gli interessi dei cittadini. La verità è che si tratta delle calunnie dei soliti quattro cialtroni della sinistra».
L'ANATRA ZOPPA Lo spettro di una maggioranza contraria a Zedda, in caso di sua elezione, è stato evocato per ben due volte dal conduttore: «Io non ne voglio parlare», ha detto Fantola, «non voglio che i cittadini votino sotto ricatto». E Zedda: «La legge è chiara, se sarò eletto avrò la maggioranza». Il conduttore Semprini rimane della sua idea: «In verità non è chiarissima, il dubbio resterà sino all'ultimo».
A. Mur.