Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Reliquie nella chiesa?

Fonte: L'Unione Sarda
25 maggio 2011

SANT'AVENDRACE. Ipotesi dell'architetto Letizia Murtas

Forse trovati i resti del santo cagliaritano

E se i resti di Sant'Avendrace fossero ancora nella chiesa parrocchiale? L'ipotesi potrebbe trovare una risposta con l'avanzare del secondo lotto dei lavori di restauro, di cui si occupa il Comune con fondi regionali. Obiettivo: eliminare l'umidità e recuperare le parti antiche dell'edificio.
Letizia Murtas, l'architetto direttore dei lavori del primo intervento, sa che tesori potrebbero emergere. Lei ha scoperto i tesori della cappella di Santa Lucia, alla destra dell'ingresso: ben tre nicchie antiche, più due nella parete laterale. Trovate anche volte a mattoncini e pavimenti in cotto. Ma mistero è il sottosuolo: «Con le indagini geognostiche, in collaborazione con Gaetano Ranieri della facoltà di Ingegneria, sono state individuate le vecchie strutture, le cavità, la quasi certa presenza di tombe». La videoispezione prevista con i nuovi lavori darà delle risposte. Per Murtas la chiesa dedicata al quinto vescovo di Cagliari potrebbe risalire all'XI-XII secolo: forse una costruzione romanica a navata unica absidata con copertura lignea.
Alla sua morte, nell'87, Avendrace fu sepolto in una cavità. La tomba fu ritrovata nel 203 e i resti potrebbero essere sotto la cripta. Oggi è rimasto poco delle decorazioni originarie e Murtas ricorda le lotte degli abitanti del quartiere, dei parroci Marcello Contu e Ottavio Utzeri per salvare l'edificio. L'architetto critica l'intervento in programma: «Delle perforazioni lungo le pareti attraverso le quali passerà un liquido deumidificante, l'operazione precede la rimozione degli intonaci e può essere pericolosa».
Carla Etzo