Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'Msi con Zedda: è polemica

Fonte: L'Unione Sarda
23 maggio 2011

Cicu: «È un pastrocchio». Uras: «Danno d'immagine»


In effetti l'indicazione di voto non poteva non fare rumore: l'Msi-Destra nazionale che sceglie di sostenere Massimo Zedda, candidato della coalizione di centrosinistra, è ovvio che faccia discutere. I primi a essersi stupiti sono i vertici isolani del partito della Fiamma. Se il coordinatore regionale Alessandro Depau non conosceva la scelta del presidente Gaetano Saya, il candidato sindaco Gianmario Muggiri ha spiegato: «Al momento non appoggio nessuno, quando Fantola o Zedda mi chiameranno valuterò». Saya, al telefono, conferma: «Il nostro voto per il ballottaggio andrà a Zedda, non possiamo stare insieme a questo centrodestra».
Il deputato del Pdl Salvatore Cicu definisce invece questo sostegno «un pastrocchio di simboli che dimostra quanto il candidato sindaco Massimo Zedda sia davvero pronto a tutto pur di avere il potere. Anche di voltare le spalle alla sua tradizione comunista». Cicu aggiunge: «In questi anni, abbiamo costruito l'unica coalizione capace di far convivere al suo interno forze riformiste, moderate e liberali». Per l'assessore comunale Giuseppe Farris (il più votato nelle file del Pdl), l'avvicinamento tra Msi e l'esponente di Sel è «la cifra più evidente della confusione in cui versa Massimo Zedda. Sembra evidente come Zedda – militante dell'estrema sinistra – sia capace di rimangiarsi in un solo colpo decenni di formazione politica. Anche rinnegare se stesso».
Michele Cossa, coordinatore dei Riformatori, si stupisce dei «puri della sinistra che accettano i voti del Msi. Devono essere disperati». Il consigliere regionale di Sel Luciano Uras spiega: «In noi non si dissolveranno mai i valori democratici della resistenza. La notizia sul voto dell'Msi al ballottaggio ha una finalità chiara: quella di determinare danno di immagine a Massimo Zedda». ( m.r. )