Via libera della Giunta regionale al progetto che coinvolge 7 Comuni e Sant'Elia
La Giunta regionale, su proposta dell'assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Luigi Crisponi, ha approvato l'attuazione del progetto interregionale “I borghi di eccellenza - identità, cultura e tradizioni” per il quale la Regione Sardegna è capofila di un partenariato che coinvolge anche Liguria e Molise.
Il provvedimento è stato adottato in seguito al protocollo d'intesa sottoscritto il 24 giugno scorso dal ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, e dal presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani. «I borghi e i centri storici - afferma l'assessore Crisponi - rappresentano uno dei tratti distintivi del turismo isolano. Negli ultimi anni è cresciuta l'importanza attribuita loro, da qui una specifica attenzione per la valorizzazione e la promozione di questa tipologia di offerta. Il progetto intende intercettare sul mercato turistico nazionale e internazionale un trend di viaggiatori sempre in continua crescita ed evoluzione, alla ricerca di nuove motivazioni di visite e soggiorno nelle località turistiche, specie quelle minori».
PROGETTI Il progetto è finalizzato allo sviluppo, alla valorizzazione e alla promozione del turismo in borghi (e nei loro centri storici), scelti quali tratti distintivi dell'identità regionale. In Sardegna saranno coinvolti otto centri che hanno seguito un percorso di valorizzazione turistica tale da conseguire prestigiosi riconoscimenti: un cluster molto significativo composto da sei Comuni “Bandiera arancione” (Aggius, Galtellì, Gavoi, Laconi, Oliena e Sardara), uno dei municipi maggiormente rappresentativi del club “I borghi più belli d'Italia” (Castelsardo) e il Borgo di Sant'Elia a Cagliari. Il piano economico prevede oltre 3,8 milioni di euro (90% finanziamento statale e 10% cofinanziamento regionale): a ciascun Comune andranno euro 456.250 per un totale di 3 milioni e 650 mila euro. Il Il resto (181.955,88 euro ) è destinato agli interventi di promozione a regia regionale e a quelli da sviluppare in comune alle regioni partner.
TURISMO «L'iniziativa intende - spiega l'esponente dell'esecutivo - potenziare l'offerta turistica, migliorare la qualità del tessuto urbano, sociale, culturale ed economico dei borghi, e favorire la connessione tra aree ambientali, siti archeologici, piccoli centri, aree rurali, aree costiere e interne. Una rete di comuni che unisce idealmente alcuni dei territori più nascosti, spesso sconosciuti ai viaggiatori».