In arrivo 250 alloggi a canone moderato. Da rivedere l'intervento nelle ex ferriere di Elmas
Approvati venerdì i progetti del Comune per viale Monastir e via Corsica
Case a canone agevolato: la Regione approva il progetto del Comune. In arrivo 250 alloggi a prezzo calmierato in viale Monastir e in via Corsica. In stand by, invece, il progetto per l'housing sociale nelle vecchie ferriere di Elmas. Venerdì è arrivata la decisione la decisione. Il bando della Regione invitava amministrazioni e privati a presentare manifestazioni di interesse (e a chiedere fondi) per la realizzazione di case per quella fascia di reddito troppo “ricca” per ambire all'edilizia popolare, ma non abbastanza per il mercato immobiliare cittadino. La proposta di Cagliari, per 250 alloggi a canone moderato, è stato approvata. Promosso dal Comune, dopo la stipula di un'intesa con il Consorzio agrario, il progetto prevede case per 416 abitanti tra viale Monastir e viale Elmas (l'ex mercato ortofrutticolo e l'area dismessa del consorzio agrario) e parcheggi (anche interrati) privati e ad uso pubblico. L'altra area è tra via Corsica e via Curie: anche qui alloggi a canone agevolato per 131 abitanti, servizi di quartiere e parcheggi. Il costo è di 54 milioni di euro: 39 milioni chiesti alla Regione e 15 milioni con un finanziamento misto pubblico/privato. Il progetto della società Villa del Mas, invece, è fermo: 580 alloggi (300 a canone concordato e 280 di edilizia privata) nell'area delle vecchie ferriere al costo di 85 milioni di euro, 70 sono pubblico/privati e 15 chiesti alla Regione.
L'intervento di Elmas è stato ammesso con riserva: l'area delle vecchie ferriere è ancora zona industriale e il Comune di Elmas aveva garantito la disponibilità alla variante urbanistica in caso di ok al progetto da parte della Regione. La palla passa al nuovo Consiglio comunale. La Regione intanto dovrà creare un fondo in grado di coprire i costi e individuare un gestore. «Nell'ottica della ricerca dei partner finanziari del progetto, si è aperto un importante confronto con la Fondazione Banco di Sardegna», annunciato l'assessore dei Lavori pubblici, Sebastiano Sannitu, «che si è dichiarata disponibile ad approfondire il discorso». La Sardegna, precisa l'assessorato, è una delle prime regioni in Italia, con Veneto e Lombardia, a sviluppare i programmi di housing sociale. «Con questi interventi», conclude Sannitu, «puntiamo molto sulla qualità costruttiva e sull'abbattimento dei costi energetici».
Ennio Neri