Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Mutuo ventennale per salvare il Lirico

Fonte: La Nuova Sardegna
23 maggio 2011

Ma a firmare sarà il nuovo sindaco 
 
 
 
CAGLIARI. Il piano finanziario per salvare il teatro lirico c’è: il consiglio di amministrazione ha raggiunto l’accordo con il Banco di Sardegna per spalmare su vent’anni il debito patrimoniale di 18 milioni di euro accumulato soprattutto nel corso della gestione Meli e gestito dall’accoppiata Pietrantonio-Caldo. La fondazione pagherà una rata tra i 750 e 900 mila euro all’anno, fino a estinzione. Nessun immobile in garanzia, com’era stato ipotizzato: il teatro metterà sul tavolo soltanto gli introiti garantiti del Fondo unico per lo spettacolo (Fus) e quelli della Regione. L’accordo c’è ma non la firma del presidente del consiglio di amministrazione: Emilio Floris, per ragioni di correttezza, ha preferito lasciare che sia il successore - vale a dire il prossimo sindaco della città - a ratificarlo. Fermi anche gli altri passaggi considerati fondamentali per risanare la fondazione: la modifica dello statuto in linea con la legge Bondi e l’ipotesi di fusione con il teatro di Sassari, che garantirebbe sinergie produttive e più salute finanziaria. Sarà sempre il prossimo sindaco a valutare le proposte del sovrintendente Di Benedetto per la nomina del nuovo direttore artistico. Punto interrogativo infine sugli stipendi: sono garantiti ancora per due mesi, poi dovrebbero arrivare le anticipazioni bancarie. Ma solo quando l’organo amministrativo sarà completo e ci sarà il sindaco della città a presiederlo. (m.l)