Claudia Zuncheddu: «Mai con la destra». E Corda valuta un ricorso al Tar
Artizzu: «Offesi dal centrodestra, accordo difficile»
Vedi la foto Garantisce, senza convinzione, di non aver avuto ancora contatti con i candidati che andranno al ballottaggio. E rivela che sabato, in una conferenza stampa, dirà con chi si schiererà. Ignazio Artizzu sa che le sue 4188 preferenze da sindaco e le 3244 della coalizione saranno decisive per Massimo Fantola e Massimo Zedda. Ma per ora non si sbilancia. Nei giorni scorsi ha avuto parole dure nei confronti del centrodestra ma ha anche detto che «col centrosinistra mai». L'unica alternativa sarebbe l'astensione. «Non dirò mai agli elettori di non andare al voto», ha detto ieri.
Ad essere cattivi verrebbe da pensare che sta alzando il prezzo. Lui nega. E ribadisce un concetto già espresso nel dopo voto: «Certamente mi viene difficile pensare di dare un aiuto al centrodestra i cui massimi rappresentanti ci hanno voluto espellere alla coalizione e hanno continuato sino al giorno prima delle votazioni a giocare sporco. Conservo uno squallido giornale a sostegno di Fantola», attacca, «in cui Mariano Delogu sosteneva che il voto a Fli è inutile. Se era inutile allora allora è inutile anche adesso».
Oggi Artizzu riunirà il suo partito, domani la coalizione. «Decideremo assieme». Per ora si limita a fare un'analisi del voto. «Siamo stati premiati in tutta la città, in particolare a Sant'Elia e Pirri, e abbiamo ottenuto il miglior risultato di Fli in Italia, considerato che non eravamo col terzo polo. È la prova che la nuova destra italiana piace e vorrei far notare che se ci fossimo schierati col terzo polo avremmo più voti del Pdl. Faccio notare, inoltre che sia a Cagliari che a Olbia l'elettorato di destra ha punito candidati provenienti da An ed è rimasto fedele a Fini».
ZUNCHEDDU Chi non si alleerà certamente con il centrodestra è Claudia Zuncheddu. «Non siamo ancora stati contattati da nessuno né abbiamo concluso il dibattito al nostro interno», anticipa la candidata del polo indipendentista. «Una cosa è certa: non faremo alcun tipo di patto con le forze della conservazione di destra. Abbiamo un sentire progressista e non andremo contro la nostra indole. Ciò che ci rassicura è che nonostante Cagliari sia un feudo del centrodestra da vent'anni, partiremo dai nostri 2281 mattoni (anche se siamo contro il mattone) per costruire la casa degli indipendentisti».
CORDA I grillini (a proposito, a causa di un errore ieri è stato scritto che metà dei candidati ha preso zero voti, ma il dato era riferito a un'altra lista) lasceranno campo libero ai loro elettori. «Non abbiamo nessun potere di dire agli elettori che cosa devono fare», taglia corto Emanuela Corda. Che non esclude un ricorso: «Ci manca qualche voto, stiamo valutando se rivolgerci al Tar».
Fabio Manca