Cicu risponde con una campagna alla milanese: il vostro candidato è anche senz’ali
GIUSEPPE CENTORE
CAGLIARI. «Il ministro Maroni dovrebbe dare, da subito, la più ampia diffusione possibile alla sentenza del Consiglio di Stato che rende quasi impossibili i cosiddetti casi di “anatra zoppa”». Lo chiedono, in un’interrogazione al ministro dell’Interno, i senatori Pd Ceccanti, Sanna e Legnini. Nell’interrogazione i senatori dell’opposizione ricordano i casi di alcuni Comuni, come Cagliari e Lanciano, «in cui la mera lettura dei dati dal sito del ministero che presentano separatamente le percentuali dei voti validi per i candidati sindaci e per le liste e coalizioni può indurre in errore ai fini dell’attribuzione del premio di maggioranza nei confronti del sindaco eletto al secondo turno che il Testo Unico Enti Locali condiziona al fatto che nessuna altra lista o coalizione non abbia già ottenuto al primo turno almeno il 50 per cento più uno dei voti validi. Dopo la sentenza del Consiglio di Stato si è pacificamente assestata l’interpretazione che elimina i dubbi interpretativi sui cosiddetti casi di anatra zoppa, in cui cioè a favore del sindaco eletto al ballottaggio non scatta il premio quando una coalizione diversa abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti. Come impone in modo tassativo il Consiglio di Stato, occorre che una coalizione raggiunga tale soglia dividendo i suoi voti per l’insieme dei voti validi dati alle liste e ai candidati sindaci, considerando anche i voti dati al solo sindaco».
Al Pd risponde indirettamente il deputato del Pdl e viceprecapogruppo alla Camera. Salvatore Cicu. «Zedda non è solo un’anatra zoppa, ma senza ali, incapace di spiccare il volo. Se si verificasse l’eventualità di un’affermazione di Zedda su Fantola - sottolinea - è evidente che non ci sarebbe alcuna condizione perchè possa governare in un Consiglio comunale già ora del centrodestra. In questo senso, il voto a Zedda è sprecato. La sentenza del Consiglio di Stato cui fa riferimento il Pd, non giustifica alcuna ipotesi contraria. Si tratta di una sentenza solitaria che non ha alcun effetto rispetto a una certificata maggioranza di centrodestra. È bene che i cagliaritani lo sappiano. Zedda dovrebbe imparare ad avere più rispetto del popolo sovrano. Non è all’altezza del ruolo al quale ambisce, ed è l’emblema di un pericoloso pressappochismo. Ecco perchè occorre opporsi. Cagliari ha bisogno di una figura di alta statura politica e istituzionale, capace di amministrare nel segno dell’equilibrio e della continuità».