Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Siamo la coalizione-guida»

Fonte: L'Unione Sarda
19 maggio 2011

CENTRODESTRA. Analisi tra voto disgiunto e progetti del Pdl

Vedi la foto Anzitutto la strategia da trovare in vista del ballottaggio del 29 e 30 maggio. E poi un tour quotidiano per la città, a parlare i persona con i cittadini del progetto per rendere Cagliari una città migliore. Queste le prime mosse di Massimo Fantola e della sua coalizione dopo l'ufficializzazione dei risultati elettorali. Ieri sera il primo incontro, a porte chiuse, con circa 400 candidati dell'alleanza. Sia con quelli che hanno speranze di elezione che con quelli che sanno già di essere esclusi: «Tutti devono sentirsi decisivi in vista dello scontro finale», fanno sapere dal comitato “Fantola sindaco”. Oggi il leader riformatore dalle 9 visiterà i mercati cittadini, mentre alle 11 sarà nel quartiere di Sant'Elia, per concludere poi la mattinata (dalle 12.30) con un vertice aperto ai giovani del Pdl. Dalle 17, infine, proseguirà col suo tour per le vie del centro città.
L'ANALISI Nelle segrete stanze del comitato elettorale (dove da oggi saranno più presenti alcuni dei candidati tra i più votati del primo turno) è stato passato in rassegna il risultato elettorale. È emersa una sostanziale conferma di quelle che erano le aspettative dei vari partiti. Inevitabile parlare della flessione fatta registrare dal Popolo delle libertà: a fronte di alcuni exploit personali (gli oltre i 1300 voti di Farris, i quasi 1000 di Porcelli, gli oltre 800 di Tocco e Schirru) nella lista erano presenti una quindicina di candidati che hanno faticato a raggiungere la soglia dei 50 voti. Ecco spiegato il risultato di qualche punto al di sotto delle aspettative.
VOTO DISGIUNTO Nonostante questo la coalizione si è imposta di gran lunga rispetto a un centrosinistra staccato di oltre 15 punti. L'impressione che è emersa dal vertice è che il voto disgiunto non sia stato organizzato ma che il candidato sindaco abbia pagato sulla sua pelle un sentimento di protesta che evidentemente era presente in città: «Ma al ballottaggio le cose possono e devono cambiare». ( a. mur. )