POLEMICA.
La campagna elettorale
Vedi la foto «Ma quale anatra zoppa? Noi siamo pronti a volare alto, per cambiare la città e assecondare il desiderio di novità che arriva dalle tante persone che hanno votato per me al primo turno». Così Massimo Zedda ha commentato a proposito della questione dei seggi da assegnare per il Consiglio: «Vinceremo le elezioni e avremo la maggioranza - ha aggiunto - ritengo veramente scorrette le dichiarazioni rilasciate alla stampa dal centrodestra, che vorrebbe condizionare il voto utilizzando questo spauracchio».
FANTOLA A stretto giro di posta ha replicato il suo competitor Massimo Fantola: «Pensavo che la caccia fosse chiusa, non so neppure cosa sia l'anatra zoppa e mai ne ho parlato - ha detto il leader riformatore - ai cagliaritani interessano i programmi e le cose da fare. Chi parla di altro è perché non ha argomenti». Fantola, che ieri al Caesar's Hotel ha incontrato i candidati della coalizione, è categorico: «In campagna elettorale parlerò del progetto per fare grande Cagliari: turismo, economia, lavoroper i giovani, cultura, energie rinnovabili, ricerca. La sinistra se le canta e se le suona, ma al ballottaggio resterà suonata».
CICU (PDL) Molto meno cauto è il vicepresindente del gruppo Pdl alla Camera Salvatore Cicu: «Non solo Zedda è un'anatra zoppa ma è pure senza ali, incapace di spiccare il volo». Il deputato riporta l'attenzione sul tema centrale del post-voto: l'ingovernabilità in caso di vittoria del centrosinistra: «Non una mera ipotesi ma una certezza giuridica», ha aggiunto Cicu, attaccando Zedda per la sua «impreparazione e inadeguatezza».
PORCU (PD) «Cicu non vuole arrendersi all'evidenza e la paura di perdere anche Cagliari dopo i tonfi di Torino, Bologna e Olbia e l'imprevisto ballottaggio di Milano lo porta ad utilizzare il collaudato metodo Boffo-Moratti di denigrazione dell'avversario e di falsità, per confondere le idee agli elettori», dice il consigliere regionale del Pd Chicco Porcu, «un deputato non può pretendere di sostituirsi ai magistrati dell'ufficio elettorale. Auspichiamo un clima sereno e un confronto di merito». ( a. mur. )