COMUNALI. Leader di lungo corso, ex consiglieri, avvocati e figli d'arte tra i non eletti
Fuori gli ex assessori Usai, Mulas, Collu, Vargiu e Angius Essere in politica da una vita, avere ricoperto incarichi istituzionali e politici di ogni genere ininterrottamente per oltre trent'anni ed essere assessori uscenti non basta per essere eletti in consiglio comunale. Chiedere a Edoardo Usai , per credere. L'avvocato cagliaritano, tra i leader storici della destra cagliaritana, è (per ora) uno degli esclusi eccellenti di questa tornata amministrativa. Fuori dall'aula nonostante 445 voti. Fuori come il presidente del Consiglio uscente, il veterano Sandro Corsini , come Salvatore Floris, cugino del sindaco, come Tonio Melis , per oltre 15 anni in Municipio, come Franco Masia, Rita Petrini e Alessandro Serra , giovane portavoce del presidente della Regione Cappellacci, come Angelo Vargiu , già assessore alle Politiche sociali e direttore della defunta Agenzia di sviluppo Karalis. In una competizione difficile, con più o meno un candidato ogni 13 residenti, non basta nemmeno essere figli d'arte come Massimo Delogu (avvocato e figlio di Mariano), che conferma un elettorato fedele (258 voti nel 2006, 279 oggi) ma insufficiente per conquistare un seggio.
Addio al Municipio, a meno che incarichi assessoriali non liberino posti in Aula, anche per i Riformatori Lino Bistrussu e Giorgio Angius e per gli Udc Ettore Businco, Patrizio Mulas e Luciano Collu (tutti ex assessori), Nanda Loche, Efisio Pireddu e Massimiliano Tavolacci , presidente uscente della commissione urbanistica. Fuori anche l'avvocato Gianluca Aste e il presidente del Progetto calcio Sant'Elia Franco Cardia , che dopo aver portato trionfalmente la squadra del quartiere tra i semiprofessionisti contava di entrare in via Roma dalla porta principale. Nonostante la buona performance della lista, Patto per Cagliari e Polo civico lasciano a terra gli avvocati Carlo Andrea Arba e Roberto Sorcinelli mentre nell'Uds restano fuori Claudio Tumatis e Amedeo Coiana .
Sul fronte opposto (a meno che non prevalga la tesi secondo cui chi vince il ballottaggio prende comunque il premio di maggioranza) gli esclusi eccellenti sono decisamente di meno. Nel Pd, per ora, passano tutti i favoriti tranne Francesco Ballero e resta fuori anche la docente universitaria Cristina Lavinio . Nelle liste di Sel, dopo dieci anni in Consiglio resta fuori Marisa Depau , prima dei non eletti, e nell'Idv non si riconferma Gialeto Floris . Tra i Quattro mori bendati, il successo del neoentrato Paolo Casu costringe Gianni Aramu , storico iscritto del partito, a stare fuori dalla porta, come Cristian Stevelli. Niente seggio nemmeno per il leader di Irs Gavino Sale . Solo 11 preferenze, infine, per il cantante Joe Perrino .
GLI SPORTIVI Tra gli outsider, buon risultato (256 voti) ma insufficiente per l'elezione per uno dei re della movida cittadina, Gianni Casella. Tra gli sportivi, 133 voti per il maratoneta Roberto Zanda (noto massiccione ), solo 51 per l'ex allenatore del Sant'Elia Beppe Martinez, mentre Mario Martiradonna , indimenticato terzino del Cagliari scudettato ha raccolto 31 voti.
Fabio Manca