Centrodestra
Nelle comunali che passeranno alla storia per un inatteso testa a testa, anche loro hanno dato vita a una sfida all'ultimo voto. E alla fine eccoli là: Giuseppe Farris, 1.310 preferenze nella lista del Pdl, identico risultato per Gianni Chessa, macchina da voti dell'Udc. Sono i più votati delle amministrative del 2011. Per l'ex assessore al Patrimonio, deposto da Emilio Floris tre anni fa, si tratta di una conferma sul podio delle preferenze che supera anche l'exploit del 2006 (si fermò a 1.160). A Is Mirrionis non ha rivali. «Ho aumentato i voti anche senza amministrare», fa notare lui, dipendente dell'Asl, 50 anni. Il voto disgiunto è arrivato anche dalle sue parti: «È vero, qualcuno ha usato questo sistema, ma credo sia più una bocciatura di Floris e del suo operato, che un rifiuto di Fantola». Farris, assessore al Personale uscente, ha più che triplicato i suoi voti rispetto all'ultima elezione, datata 1998. Prese poco meno di 400 voti. In mezzo però c'è stato un lungo e costante lavoro politico che lo ha portato a essere il promotore della lista civica Lavoro e Quartieri, fino all'esperienza delle ultime provinciali. «Il mio è un record di un gruppo di amici, non sono solo». E adesso? «Dobbiamo lavorare per far capire che la coalizione ruota attorno al candidato sindaco e non può essere separata. E spiegare che la vittoria di Zedda porterebbe all'ingovernabilità e a perdere tempo».
Michele Ruffi