San Benedetto, scambio di visite tra sardi e spagnoli
I cagliaritani andranno in Catalogna; poi gli spagnoli ricambieranno la visita: previste anche degustazioni dei prodotti spagnoli.
Cagliari e Barcellona uniti dalla tutela dei mercati tipici delle grandi capitali. Spetterà agli operatori del mercato di San Benedetto accogliere i boxisti in trasferta entro il 2008 per poi ricambiare la visita e creare un circuito. E intanto arriva la filiera corta, con un solo passaggio produttore e boxista. «Si scambieranno idee su come si deve lavorare e soprattutto su come fare conoscere meglio le proprie specialità», spiega il direttore Giovanni Musu. «Dalla esposizione delle merci alle offerte per i clienti, il tutto sempre in linea con le programmazioni dell'assessorato comunale alle Attività produttive».
Sarà la prima tappa europea ma tante ne arriveranno con il tempo. Ecco allora con il motto tutto il mondo è paese, box addobbati e illuminati, degustazioni gratuite, una prevalenza di prodotti tipici offerti con competenza e cortesia. Il presidente del Comitato Mercato di San Benedetto Mariano Cannas non ha dubbi: «Vogliamo fare conoscere il mercato oltre la Sardegna. I turisti ci apprezzano e talvolta inseriscono proprio il mercato tra le loro mete cagliaritane semplicemente per il passaparola».
Era il 2 giugno 1957 quando nacque il Mercato di San Benedetto, destinato a diventare una delle più importanti aziende produttive della Sardegna. Il più grande d'Italia fra i mercati civici coperti, e tra i primi in Europa. Oltre 200 gli iscritti al comitato, rappresentanti di tutti i settori merceologici. Non mancano poi le panchine interne al mercato che sono ormai diventate ben nove e conquistano in particolare gli anziani del quartiere. Come una piazza tutelata da intemperie o disturbi vari, in tanti la vivono per parlare con gli amici e leggere il giornale. Salvo poi continuare la spesa e lasciare spazio a mamme e bimbi che vogliono solo sedersi un po'. E qui arriva un'idea dalla direzione: «Presto metteremo vicino alle panchine sistemate tra i box, una piccola fontana con acqua di rete per avere davvero tutte le suggestioni che solo una antica piazza e un mercato che ha compiuto cinquant'anni riescono ancora a regalare».
E intanto si attendono le due notti sotto le stelle finanziate dal Comune le prime nella storia del mercato di San Benedetto: il 27 settembre e il 29 novembre. «Saranno notti in cui il mercato si aprirà alla piazza antistante con balli e musica di gruppi di Cagliari», conclude Mariano Cannas. «Una scelta importante per valorizzare la città e i suoi artisti. Mente molte convenzioni potrebbero presto arrivare anche in funzione del parcheggio di chi sceglie di fare la spesa al mercato».
BEATRICE SADDI
22/08/2008