MUNICIPALITÀ. Domenica si andrà al voto per rinnovare il consiglio
Vedi tutte le 2 foto In ballo c'è il quartiere più grande di Cagliari, un territorio che conta 29 mila abitanti e l'unica circoscrizione sopravvissuta al taglio voluto dal Governo. I due candidati alla guida della Municipalità di Pirri, Luisella Ghiani (Pd) e il presidente uscente Tonio Melis (Pdl), lanciano la loro sfida e i rispettivi programmi in vista delle amministrative di domenica e lunedì, indicando gli interventi per migliorare la qualità della vita e risolvere le emergenze che riguardano il quartiere più popoloso della città, quello che fino all'inizio del secolo scorso era un Comune a sé.
Di cosa ha bisogno la Municipalità come istituzione?
MELIS «Serve l'immediata attuazione delle norme del Regolamento della Municipalità, che sanciscono l'istituzione del centro di costo e del centro di responsabilità che consente di individuare con precisione le poste in bilancio previste per il territorio di Pirri. Consolidare il processo già iniziato, con l'attribuzione di nuovi compiti in relazione ai vari interventi da attuare».
GHIANI «La Municipalità di Pirri, sopravvissuta grazie a una legge regionale sostenuta anche dal centrosinistra, deve ora diventare realtà con l'applicazione del Regolamento speciale per Pirri che stabilisce le funzioni proprie e delegate, le risorse del bilancio comunale da destinare alla Municipalità, l'assegnazione di un dirigente responsabile per la gestione delle risorse».
Quali le priorità?
MELIS «Il completamento delle opere di urbanizzazione di Barracca Manna e il recupero delle zone “Riv” creando le condizioni affinché il privato sia incentivato a investire su tali spazi liberi che altrimenti diventerebbero discariche, la prevenzione del rischio idrogeologico, il miglioramento della viabilità con interventi di manutenzione mirati, l'ampliamento del cimitero».
GHIANI «Servono interventi strutturali per contrastare il dissesto idrogeologico, ma anche il completamento delle opere di urbanizzazione di Barracca Manna, la riqualificazione del quartiere di Santa Teresa e del centro storico, la definizione di un piano del traffico e più sicurezza per i pedoni con la messa a norma dei marciapiedi».
Quali interventi per lo sviluppo?
MELIS «Potenziare l'attuale Ufficio tecnico. Oltre al rilascio delle autorizzazioni per l'occupazione del suolo pubblico, sarà possibile istruire pratiche e completare l'iter finalizzato al rilascio delle autorizzazioni e concessioni in materia di edilizia e viabilità».
GHIANI «Un nuovo piano del commercio che salvaguardi il piccolo commercio e promuova la nascita di nuove iniziative. Regolamentazione dell'ambulantato, valorizzazione dell'artigianato e incentivi ai giovani per favorire la nascita di nuove iniziative».
Cosa fare per le categorie più deboli?
MELIS «Occorre potenziare la dotazione di personale dei servizi sociali. Individuare uno spazio per gli anziani: si potrebbe ipotizzare l'ex mercato di Santa Teresa o la sede dell'Associazione nazionale combattenti o altri siti come l'ex vetreria».
GHIANI «Un piano per l'abbattimento delle barriere architettoniche, il potenziamento dell'assistenza domiciliare ad anziani e disabili, l'individuazione di una sede adeguata per il consultorio familiare oggi ubicato nel comune di Monserrato. Un centro di aggregazione per bambini e uno per gli anziani».
Dunque, i programmi dei due candidati sono chiari. Saranno le urne, domenica, a dire quali gli elettori apprezzeranno di più.
Nicola Perrotti