Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Dieci ore intense con qualche pausa

Fonte: La Nuova Sardegna
21 agosto 2008

GIOVEDÌ, 21 AGOSTO 2008

Pagina 1 - Cagliari

Il Papa in Sardegna. Il programma ufficiale della visita predisposto dalla Prefettura della casa pontificia



Dalle 9.30 alle 19 Benedetto XVI si concederà solo una sosta nel pomeriggio






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CAGLIARI. Sarà una visita breve, non più di dieci ore, ma non col turbo incorporato. Quella di Benedetto XVI sembrava dovesse essere una veloce rassegna su alcuni aspetti della chiesa cagliaritana e sarda, senza colloqui, pause, incontri. Invece non sarà così. I più fortunati potranno salutarlo, scambiare qualche parola, e i prescelti non saranno le autorità. Tutt’altro.
La Prefettura della Casa pontificia ha reso pubblico orari, movimenti e incontri che farà il Papa il prossimo sette settembre.
Il programma ufficiale, preciso e puntuale, inizia alle 8,15 quando il Sommo Pontefice lascerà in auto il palazzo apostolico di Castel Gandolfo per l’aeroporto di Ciampino. Un quarto d’ora, scortato dalla polizia, sarà sufficiente al corteo papale per decollare puntualmente.
L’arrivo ad Elmas alle 9,30. Il cerimoniale pontificio già conosce, nome e cognome, delle autorità che accoglieranno il papa: l’arcivescovo Giuseppe Mani, il rappresentante del Governo italiano, l’ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede, Antonio Zanardi. Seguiranno, secondo il cerimoniale, il Presidente Renato Soru, monsignor Giuseppe Bertello (Nunzio apostolico in Italia), monsignor Mosè Marcia (vescovo ausiliare di Cagliari), Salvatore Gullotta (Prefetto), Graziano Milia (presidente della Provincia), Emilio Floris (sindaco di Cagliari), Walter Piscedda (sindaco Elmas), colonnello Pierpaolo Caffagni (comandante dell’aeroporto militare). Nessun discorso all’arrivo. Tutti in auto: le autorità civili davanti, il papa dietro.
Alle 10 Benedetto XVI - dopo un giro tra la folla con la papamobile - sarà salutato dal sindaco Floris nel terrazzo più alto del sagrato di Bonaria. Anche qui nessun discorso papale in risposta alle parole del primo cittadino. Subito l’ingresso in basilica, dove il Pontefice sarà accolto da padre Salvatore Mura, parroco e rettore del santuario. I frati mercedari potranno inginocchiarsi e salutare il Papa, come alcuni gruppi di anziani centenari, che seguiranno la messa attraverso i maxischermi sistemati in basilica.
Alle 10,30 la celebrazione eucaristica.
All’inizio del rito, il saluto del’arcivescovo Giuseppe Mani a nome dell’episcopato sardo. La messa non sarà lunga, perché alle 12 dovrà essere recitato l’“Angelus”.
Rientrato in basilica e dismessi gli abiti liturgici, Benedetto XVI si trasferirà nel seminario regionale, in via Parragues. Quasi duecento giovani seminaristi con i loro superiori potranno far festa intorno al Papa, che sarà accolto dal rettore don Gianfranco Pilotto.
Il 7 settembre sarà il giorno dell’inaugurazione vera del nuovo seminario regionale: Ratzinger anche in questo gesto stabilirà un filo di continuità con Giovanni Paolo II che il 12 dicembre 2001 aveva benedetto in san Pietro la prima pietra dell’altare della chiesetta del seminario. Prima di consumare un pasto veloce, il Papa parlerà con i vescovi sardi, che gli faranno compagnia a tavola.
Non si conosce ancora il menù. Le suore del seminario sono pronte, ma è probabile che a dirigere le operazioni in cucina sia una delle tre suore laiche - “Memores Domini” - che gestiscono l’appartamento pontificio. Il papa mangia leggero: non sempre il primo, un secondo, beve spremuta d’arancia, gli piacciono i dolci con i quali si concede un leggero vino da dessert.
Dal regionale passerà nel seminario diocesano. All’ingresso sarà accolto dal rettore, don Gianni Sanna, e dai seminaristi con i quali poserà per una foto, che rimarrà nell’album dei ricordi vita natural durante dei futuri preti.
Per la serie che anche i papi si concedono un breve riposo postprandiale, Benedetto XVI si ritirerà per due ore nell’appartamento dell’arcivescovo. Alle 16,30, prima di lasciare il seminario, nuova foto con i componenti del comitato organizzatore della visita. Alle 17 in cattedrale, accolto dal capitolo metropolitano, dai sacerdoti, dai professori della Facoltà teologica. Prima una breve sosta davanti al Santissimo, poi, salutato ancora da monsignor Mani, il discorso al clero secolare e regolare. La Prefettura pontificia è precisa: alle 17,45 il Papa lascerà il duomo per raggiungere via Roma.
Alle 18,15 due giovani lo saluteranno a nome di tutti, alle 18,45 Benedetto XVI prenderà la parola: un discorso di 12 minuti. Alle 19 nuovamente in auto per l’aeroporto. La visita è finita. Per tutti sarà una festa, in particolare per quelli che potranno parlargli, salutarlo, soprattutto farsi immortalare in una foto col Papa.
Mario Girau