Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Un passaporto per la Ue

Fonte: L'Unione Sarda
10 maggio 2011

SCUOLA. Per i ragazzi del Meucci scambi culturali nei paesi europei

 Agli studenti un attestato per lavoro e studi
Vedi la foto Scuole cagliaritane sempre più europee grazie ai progetti “Comenius” finalizzati a promuovere scambi didattici e culturali tra gli istituti scolastici dei paesi membri dell'Ue. Tra le iniziative più interessanti si registra quella dell'istituto professionale Meucci di via Bainsizza che negli ultimi due anni ha portato avanti il progetto “Comenius - Certificate of European Identity” che ha consentito ai ragazzi di due quinte di conseguire l'importante certificazione. «Si tratta», spiega la docente referente, Maria Bassu, «di una sorta di passaporto europeo per la competitività, una carta da giocare nel mondo del lavoro e degli studi universitari».
L'INIZIATIVA L'avventura didattica ha offerto ai ragazzi la possibilità di vedere un po' più di mondo oltre l'Isola, consentendo ai partecipanti di avere una conoscenza più approfondita della cultura e delle istituzioni europee e di farlo confrontandosi con studenti di altri cinque paesi (Germania, Spagna, Turchia, Portogallo, Bulgaria). «Siamo stati a Madeira, Varna, Ratisbona, Palma di Maiorca e Samsum», riferisce Bassu, «e ogni tappa è stata un proficuo scambio di conoscenze tra studenti, insegnanti e rappresentanti delle istituzioni». Alcuni giorni fa il cerchio si è chiuso con l'arrivo a Cagliari delle delegazioni dei paesi partner. «Dal 2 al 6 maggio», racconta la docente di inglese, «abbiamo ospitato i colleghi e i loro ragazzi (circa 25 persone) per l'ultima tappa del progetto. Oltre a essere stati impegnati a scuola nell'attività di presentazione del proprio paese e di alcuni aspetti della loro cultura, gli ospiti hanno potuto assistere alle lezioni nelle classi del Meucci e sono stati coinvolti in gare sportive nel campetto della nostra scuola».
LE VISITE Non sono mancate le visite guidate in centro, con tappa in Municipio per i saluti del sindaco Emilio Floris, e in altre località come Nora e Barumini. «Il Meucci», sottolinea Bassu, «è stato l'unico istituto in Sardegna ad avere ottenuto nel 2009 il finanziamento e l'autorizzazione a partecipare al programma europeo “Lifelong Learning”, incentrato sulla conoscenza dell'inglese e l'uso di Internet. I nostri ragazzi hanno lavorato su differenti moduli in Moodle, la piattaforma web a nostra disposizione, dando origine a un ambiente educativo e creativo dentro il quale le scuole dei paesi partner hanno messo reciprocamente a disposizione le loro produzioni». Dalla marea di informazioni riversate sulla piattaforma Moodle, ogni scuola ha scelto sessanta quesiti, dieci per ciascuna materia dei sei moduli del progetto. Il test finale, in inglese, si è svolto proprio al Meucci «ed è stato superato dalla gran parte degli studenti». In programma c'era anche la redazione, da parte dei docenti, di un report sui vari aspetti e gli esiti del progetto.
Paolo Loche