Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Il successo? Bel tempo e buone idee»

Fonte: L'Unione Sarda
21 agosto 2008

la spiaggia 


È senza dubbio il ritrovo più variegato, popolato e discusso dell'estate cagliaritana. Anche quest'anno il Poetto si è confermato il principale punto di incontro dell'intrattenimento dopo il tramonto. E i commercianti hanno registrato un aumento di incassi rispetto alle stagioni precedenti.
L'aspetto economico è valutato da Sergio Maxia, presidente del consorzio Poetto services, che segue la maggior parte dei chioschi sul lungomare. «Una delle ragioni principali del rilancio - spiega - è da attribuire al tempo. La scorsa stagione, per esempio, il maestrale ha soffiato più a lungo. In questo 2008, invece, luglio è agosto sono stati caldissimi. Non solo. È andata meglio grazie alla Regione, che ha accolto le nostre istanze e fatto scadere le autorizzazioni agli ambulanti al tramonto. Lo scorso anno, invece, potevano somministrare bevande in spiaggia anche la notte, creando un conflitto con le nostre attività».
Vastissima la programmazione degli appuntamenti: dai concerti di musica rock fino alle serate di tango, salsa, l'immancabile karaoke, i deejay set, sfilate, cabaret in compagnia di drag queen, fino alle serate a tema con Cupido party e feste sponsorizzate da ditte nazionali.
In tanti si sono adoperati per migliorare il servizio. «Abbiamo investito per abbellire la struttura - spiega Maurizio Marongiu, titolare del Twist - assumendo anche personale più qualificato. Così da essere maggiormente competitivi. Inoltre anche la programmazione studiata ha portato i suoi frutti: abbiamo spaziato dal jazz al tango alla musica d'autore, in grado di attirare un pubblico di qualità».
Un successo non solo di cassa. «Siamo riusciti ad andare oltre - commenta Rosy Cao, collaboratrice del Fico d'india - proponendo appuntamenti non più destinati soltanto al pubblico gay. Le esibizioni di drag queen e le tante serate a tema hanno catturato anche l'attenzione del pubblico etero. Per noi è una conquista che fino a qualche anno fa appariva un'utopia».
C'è chi si ritaglia un nuovo pubblico. E chi, invece, punta sul classico: il Nilo è diventato il regno del karaoke. E non soltanto perché, quando si propone musica dal vivo, può capitare di dover fare i conti con le bizze degli artisti. «I concerti - sostiene Anna Frongia - vengono, in qualche modo, subiti dai frequentatori del locale: loro stanno seduti ad ascoltare la gente che canta e suona. Con il karaoke, invece, chiunque può sentirsi protagonista anche se solo per qualche minuto. Non importa che uno abbia una voce da usignolo o sia stonato. Davanti a un microfono e a una base musicale, tutti finiscono con il divertirsi».
Sul litorale cagliaritano ce n'è davvero per tutti i gusti. Ma si può ancora migliorare. «Ci mancano ancora i permessi per poter offrire anche altri tipi di intrattenimento - conclude Maxia - per esempio non possiamo ancora offrire ballo. Ma ci stiamo lavorando. In molti hanno in progetto di realizzare strutture adatte ad accogliere anche quel tipo di licenza. Non vogliamo diventare discoteche, ma almeno evolverci in un tipo di ritrovo che possa magari anche essere fruibile tutto l'anno e non solo d'estate».
Intanto qualcuno protesta: vorrebbe che i concerti fossero eliminati dal litorale perché, dicono, il pubblico rovina la spiaggia. Ma, si sa, a queste latitudini non si può mai essere tutti soddisfatti.
STEFANO CORTIS

21/08/2008