Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tanino Marongiu: «I signor-no nel centrodestra»

Fonte: L'Unione Sarda
4 maggio 2011

Pd

Vedi la foto Tanino Marongiu, dalla dirigenza d'azienda alla politica attiva, candidato per il Pd. Perché?
«Mi è sempre piaciuto impegnarmi nel sociale, anche al di là del mio lavoro. L'esperienza da segretario generale dell'Api sarda mi ha rafforzato in questa convinzione. Raggiunta l'età della pensione ho pensato di poter dare il mio contributo al Pd, dopo un passato da repubblicano».
La infastidisce far parte di una lista definita debole da qualche dirigente?
«La proposta del Pd, partito al quale sono orgogliosamente iscritto, è di altissimo profilo. L'assenza di nomi altisonanti non può far dimenticare il radicamento sociale di tutti i candidati. Io credo che la novità possa essere un valore aggiunto».
Qual è il problema da risolvere, per primo?
«Quelli della disoccupazione e della precarietà del lavoro. Occorre pensare a chi non vede coronati i suoi sacrifici, dopo anni di duro studio. E chi perde il lavoro, magari a 50 anni, e non riesce e reimpiegarsi. Nessuno ha la bacchetta magica ma occorre dare almeno l'impressione di lavorare seriamente al problema».
Potete battere questo centrodestra?
«Ora più che mai. Ci accusano di essere dei signor-no. Ma fino a prova contraria, nell'ultima consiliatura, i dinieghi sono arrivati da loro. Su Betile e campus universitario anzitutto».
A. Mur.
(Tanino Marongiu ha 69 anni, è pensionato dell'Eni, tifa per il Torino e ha appena riletto il libro di Mazzini “Dei doveri dell'uomo”)