Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Poetto si trasforma nel regno della notte

Fonte: L'Unione Sarda
21 agosto 2008

Il bilancio. L'offerta diventa sempre più variegata: sotto le stelle anche musica d'autore, jazz e tango

Boom dei baretti nel litorale, in città prendono piede i piccoli ritrovi
Offerte per tutte le età, dai ritrovi destinati ai teenager alle serate per gli over 30. Ma quest'anno ci sono state poche novità.
Sbanca il Poetto, stentano le “piazze”, si diffonde il “divertimento diffuso” e si punta anche a un target più adulto. Niente di nuovo, dunque, sotto le stelle dell'estate cagliaritana. Certo, è ancora presto per fare il bilancio delle notti cittadine: con la possibilità di andare avanti per almeno un altro mese, in tanti sperano di piazzare l'exploit di fine stagione. Ma il quadro di quello che ha offerto la Cagliari by night è già sufficientemente chiaro.
IL POETTO La notizia dell'estate è il rilancio del Poetto. Favorito, tra l'altro, dalle condizioni meteorologiche: l'anno scorso, la tante nottate di maestrale hanno tenuto lontani molti frequentatori. Quest'anno, invece, il tempo è stato clemente. Ma non è certo questa l'unica ragione per la quale il litorale si è riempito. I gestori dei chioschetti sparsi nella spiaggia hanno variegato l'offerta: gli amanti della musica dal vivo hanno avuto come riferimento il Corto Maltese , quelli del karaoke il Nilo . E c'è anche chi ha puntato sul tango (prende sempre più piede il ballo argentino) come il Palm Beach e il Twist (alla Quinta Fermata c'è stato anche jazz) o, addirittura, su eventi culturali come ha fatto il Marlin (un dettaglio il fatto che, amministrativamente, il chiosco sia a Quartu). E, per gli amanti della musica latina, c'è il Capolinea . Non solo: i chioschi hanno soddisfatto le esigenze degli over 30 ( Neptune beach ) e dei gay ( Fico d'India ). Per altro, quest'ultimo target ha avuto a disposizione anche il sabato di S'Arena . Tiene banco anche l' Emerson , capace di fare il pienone soprattutto il mercoledì: piace l'eleganza del chioschetto anche se spesso saltano fuori lamentale per i prezzi considerati troppo alti.
LE PIAZZE Tanti nottambuli al Poetto. Ma moltissimi sono rimasti in città. Puntando sui canonici ritrovi. Ha confermato il trend al ribasso piazza Yenne mentre i due locali del bastione, il De Candia e il Caffé degli Spiriti , pur non viaggiando ai ritmi dei primi anni, hanno ritrovato smalto (anche grazie ai tanti turisti arrivati quest'anno a Cagliari, affascinati dalla bellezza del luogo). Era diventato la “piazza” dei giovanissimi, lo scorso anno, il Pasha a Monte Urpinu: un leggero calo, ovviamente, era prevedibile ma gli under 25 continuano a frequentarlo in massa.
I RITROVI I nottambuli più grandi, invece, puntano su luoghi meno affollati. Tiene banco, ovviamente, piazzetta Savoia dove i proprietari dei tre locali che utilizzano lo spazio, Ampurias , Manàmanà e Caffé Savoia hanno avuto il merito di proporre (purtroppo salturiamente) musica dal vivo di ottimo livello. Ritrovi, si diceva, meno affollati. Favoriti anche dal fatto che ottenere l'autorizzazione per piazzare i tavoli all'aperto è diventato più facile. Resistono anche i classici ritrovi come i due del bastione di Santa Croce, il Caffè sotto la torre e il Libarium . Anzi, quest'ultimo locale ha raddoppiato: il suo proprietario, Danilo Argiolas, ha aperto, a poca distanza, il 51 , ristorante che ha subito conquistato molti estimatori.
LE NOVITÀ Il ristorante, tra l'altro, rappresenta una delle poche novità dell'estate cagliaritana. Nonostante la presenza di p.r. storici come Bulla e Carlo P., non ha fatto l'atteso boom il venerdì del Parco di Terramaini che, comunque, viene considerato una interessante alternativa. È andata meno bene all' Aqua Lounge , il locale atteso come la novità dell'estate: il campo all'aperto dell'Aquila ha avuto poche serate davvero affollate. Ancora da scoprire per tanti cagliaritani il Museum's cafè , il nuovo locale che sorge all'interno del complesso del museo del Duomo.
LE DISCOTECHE Un capitolo a parte spetta alle discoteche. Anche perché ormai è rimasto ben poco in città: il Lido può permettersi il lusso di aprire quattro volte a settimana visto che lavoro in regime di semi monopolio. Se non altro, quest'anno ha riaperto i battenti Sa Illetta che il sabato accoglie un target di over 30.
MARCELLO COCCO

21/08/2008