Parla il sindaco Floris
Vedi la foto Il primo sindaco a inaugurare la Mediateca del mediterraneo non è stato Emilio Floris ma Filippo Petrucci, candidato nella lista Meglio di prima non ci basta. Fascia tricolore, tuba in testa, ha tagliato un nastro rosso alle 10,45 davanti all'ingresso dell'edificio. «Non va bene che il Comune prenda per i fondelli i cittadini inaugurando due volte a distanza di un anno lo stesso edificio, non va bene costruire una scalinata stile piazza di Spagna senza una passerella per carrozzine, non va bene chiudere per quasi un anno la biblioteca di via Newton». Poi, assieme a una ventina di sostenitori, è entrato all'interno della struttura dove Emilio Floris sottolineava, orgoglioso, il traguardo raggiunto: «È un posto bellissimo che oltre a fornire servizi riqualifica un quartiere». Quanto alla polemica, la risposta del sindaco uscente è secca: «Ho dedicato dieci anni alla città e questo è un risultato che abbiamo raggiunto, la struttura è pronta, non devo ricandidarmi: perché avrei dovuto attendere oltre? La loro protesta, semmai, è una mossa elettorale di una certa coalizione».
I PARCHEGGI Il limite della Mem, ad oggi, è rappresentato dai parcheggi. Quando è stata progettata, si disse che avrebbe potuto contare sui 220 posti auto del multipiano tra via Sauro e via Battisti che, tuttavia, almeno di giorno sono perennemente occupati dalle auto dei dipendenti comunali. «Pensiamo di sopraelevarlo di un piano e di realizzare altri cento posti», anticipa Mario Mossa, dirigente dell'edilizia pubblica del Comune.
LA PAVIMENTAZIONE Con i 3,5 milioni pronti per il completamento della Mem, sarà rifatta anche la pavimentazione (in granito) attorno all'edificio. «Ma non sarà un'isola pedonale», garantisce Mossa.
F.Ma.