La vetrina dell’isola che produce si affaccia timidamente al mondo
Settecento gli espositori per l’appuntamento tradizionale a ridosso del Primo Maggio
BETTINA CAMEDDA
CAGLIARI. È ormai un appuntamento consolidato quello con la Fiera Internazionale Campionaria generale della Sardegna. Giunta alla 63ma edizione, anche quest’anno, promette di non deludere le aspettative dei visitatori che, da venerdì 29 aprile e fino al 9 maggio, potranno visitare gli 82 mila mq del quartiere fieristico. Una vetrina per oltre 700 aziende che saranno presenti con 2000 espositori ospitati nei 46 mila mq coperti e 36mila mq esterni per un indotto stimato di oltre 30 milioni di euro con una ricaduta immediata sugli affari e una progressione per l’intero anno. «C’è stata una leggera flessione in ribasso del numero di aziende presenti rispetto allo scorso anno - ha spiegato il Presidente dell’Ente Fiera Gianni Biggio - ma con le nostre cifre siamo ben lontani dalla crisi del settore fieristico nazionale. Noi puntiamo sulla qualità dei servizi offerti e sulle novità che, proprio nell’ambito delle nuove tecnologie e nel settore della bioedilizia e della sostenibilità ambientale, vedono la presenza di numerosi espositori». Bioedilizia e fotovoltaico ma anche numerosi espositori dei prodotti dell’edilizia, dell’artigianato e dell’arredamento senza rinunciare alle degustazioni dei prodotti agroalimentari. Tra le novità di quest’anno lo stand istituzionale dell’Assessorato degli Affari generali, personale e riforma e la presenza del Consorzio di Sviluppo dei Laghi. E in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia sarà presente anche l’Anci Sardegna “I comuni in Viaggio-150 anni tra tradizione ed innovazione”: quarantadue Comuni provenienti dalla zona compresa tra il Medio Campidano e l’Ogliastra esempio di sviluppo locale e sinergia con le istituzioni senza abbandonare la tradizione. «La Fiera continua ad essere un appuntamento con i sapori, gli odori, i sentimenti, gli incontri dell’Isola - continua Biggio - una tradizione per i sardi all’interno di un quartiere fieristico che mira ad un nuovo ruolo cagliaritano ed isolano in un’ottica mediterranea. Un ottimo punto di partenza è stato il concorso di Idee per la riqualificazione». In attesa del via libera al progetto di riqualificazione e sistemazione del quartiere fieristico, attualmente fermo, l’Ente Fiera ora guarda al futuro. «È necessario che la Regione si doti di una legge sulle fiere in Sardegna in grado di disciplinare il settore e di offrire delle linee guida di indirizzo e sviluppo sulla base anche di un nuovo assetto giuridico - conclude Biggio - pensiamo alle Società per azioni a partecipazione mista dove sono gli enti pubblici che contribuiscono ad implementare le risorse».