Appuntamento in diciassette centri dell'Isola: il clou sarà a Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano
Oggi cominciano le celebrazioni per la cacciata dei piemontesi nel 1794
Diciassette centri dell'Isola, quaranta scuole, due province e anche le unioni dei comuni per dare vita alle celebrazioni in occasione di “Sa Die de Sa Sardigna” finanziate della Regione con quasi 300 mila euro. La festa del popolo sardo che ricorda la cacciata del vicerè del 1794 quest'anno ha rischiato di passare in secondo piano, viste le celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia. «Ma noi prima di essere italiani siamo sardi - ha detto Sergio Milia, assessore alla cultura della Regione, che ieri ha presentato il calendario degli appuntamenti, organizzati praticamente in tutta la Sardegna da oggi sino a sabato. «La concomitanza con i festeggiamenti dei 150 anni dell'Unità d'Italia deve stimolare un momento di riflessione e autocoscienza per la nostra comunità isolana. Significa stabilire qual è il nostro ruolo, che peso avranno le nostre classi dirigenti, quale sarà il nostro futuro sociale ed economico in Europa, nel Mediterraneo e nel mondo».
Questa mattina al cineteatro Nanni Loy dell'Ersu, a Cagliari, è previsto un incontro con gli studenti delle scuole elementari, mentre domani, alla biblioteca regionale di viale Trieste, sarà celebrata la cerimonia con il presidente della Regione, Ugo Cappellacci. In programma poi l'esposizione nella Cittadella dei Musei del capoluogo di pubblicazioni, calendari con proiezioni di film in lingua sarda. In serata, in piazza Palazzo, sarà allestita la festa popolare con un viaggio tra le musiche e le tradizioni dell'Isola. A Nuoro, venerdì, all'Auditorium Isre (via Mereu) sarà aperta l'esposizione di documenti sulla storia sarda, con anche letture di brani tratti da Elias Portolu di Grazia Deledda e la presentazione di un vocabolario sardo di Pietro Casu. Feste anche a Oristano, sempre venerdì, con il convegno “La memoria, il Giudicato d'Arborea e il risveglio della nazione sarda” che si terrà nella sede di Hospitalis Sancti Antoni, alle 17.30. Sabato, al Teatro Verdi di Sassari, ci sarà l'incontro con le scuole con amministratori regionali e storici, con un recital degli allievi di alcun istituti della città.
Oltre al calendario degli avvenimenti principali, quest'anno Sa die de Sa Sardigna prevede anche una serie di appuntamenti in 17 tra cittadine e paesi, ma anche nell'unione dei comuni del Parteolla e da parte della provincia del Medio Campidano.
Francesco Pinna