In quei vicoli nascosti il tempo sembra essersi fermato
Su Baroni, un'oasi in piena via Tuveri
La periferia dentro il cuore della città. In pieno centro, nella confusionaria via Tuveri, resiste «chissà ancora per quanto», certificano le trenta famiglie che ci abitano, Su Baroni. Quartiere nobile e popolare. Quasi un ossimoro. Un borgo fiero che, a dispetto del tempo e della modernità, mantiene i suoi ritmi antichi, lenti, misurati, cercando di non farsi fagocitare dalla frenetica quotidianità di Cagliari.
LA COLLOCAZIONE Traffico, persone che si affannano a correre in Tribunale, auto in doppia fila, istituti di credito e catene di supermercati, fanno da sfondo rumoroso ai vicoli d'antan di via Tuveri.
LA VITA Quelle piccole insenature dove il tempo sembra essersi fermato. Panni stesi fuori dalle case, cassette di frutta dentro alcune stanze, rimandano a un concetto semplice e obbligato: «Qui si vive ancora di mestieri e non di professioni». Quasi uno squarcio temporale nella Cagliari di cinquant'anni fa.
GLI ABITANTI Anche perché molti vecchi proprietari hanno preferito vendere il terreno, altri, invece, in quei “vicoletti” ci sono cresciuti, ricordando le rivalità con gli altri quartieri cittadini, ma soprattutto ci vogliono rimanere fino alla fine.
LE PROPOSTE Certo, sarebbe bello sentirsi parte integrante della città. Tutti concordano anche se vorrebbero poco di più. «Magari - racconta Maria, pensionata settantenne, (ancora con la borsa della spesa nel carrellino a due ruote) - qualche piccola attenzione in più da parte della classe dirigente».
Nicola Pisu