Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Non abbiamo abbandonato la villa Romana»

Fonte: L'Unione Sarda
26 aprile 2011

EX MANIFATTURA. La posizione della Soprintendenza ai Beni archeologici


La villa romana scoperta dieci anni fa sul retro della Manifattura tabacchi non è stata abbandonata al suo destino dalla Soprintendenza ai beni archeologici. «È in atto una procedura straordinaria che si spera la più rapida possibile poiché la crescita delle infestanti minaccia seriamente le strutture», fa sapere Donatella Mureddu, «abbiamo inoltrato richiesta all'Ente foreste affinché metta a disposizione le proprie competenze per restituire alla villa romana sul retro della Manifattura tabacchi il suo decoro».
I punti fondamentali da affrontare, secondo la Soprintendenza, riguardano il restauro, la conservazione e la possibilità di una corretta valorizzazione del sito. Il problema è che per fare questo devono intervenire una serie di soggetti: «Il proprietario che ha investito sull'area, il ministero per i Beni culturali che ne ha riconosciuto l'interesse culturale ed è chiamato a tutelarlo, l'Università che ha condotto uno studio approfondito su quanto è stato posto in luce e il Comune che partecipa alla decisione riguardante la collocazione finale del sito nell'ambito del contesto urbano».
Nella struttura il proprietario voleva realizzare un parcheggio interrato ma siccome il sito si trova a poca distanza da luoghi di importanti e noti ritrovamenti archeologici, è intervenuta la Soprintendenza con un'indagine. Dagli accertamenti è emerso l'edificio del V secolo d.C., quindi tutti i cantieri sono stati bloccati. «La villa è realizzata con mezzi di fortuna ricavati dalla spoliazione di una necropoli romana», fa sapere la Soprintendenza, «come due cippi sepolcrali e un'urna cineraria di pietra contenente ancora i resti ossei carbonizzati di due bambini. In uno dei due ambienti, inoltre, parte di un pilastro era costituito da un sarcofago».