VIALE MARCONI. Cinque famiglie chiedono la bonifica dell'area privata
Il pericolo: le erbacce potrebbero prendere fuoco
Ogni anno è sempre la solita storia. Nel lotto di viale Marconi conosciuto col nome di “Bingia Bonaria” le piante crescono come nella giungla e i residenti della palazzina al civico 118 devono combattere per ottenere il taglio dell'erba e la messa in sicurezza del terreno, dove in passato si sarebbero già verificati incendi.
LA LOTTA Dal 2005 al 2008 le cinque famiglie che confinano con l'area si sono rivolte alla Polizia municipale per costringere il proprietario a rispettare l'ordinanza comunale che impone ai privati di tenere in ordine i propri giardini e terreni. Negli ultimi due anni e mezzo, però, l'erba e le sterpaglie non sarebbero più state tagliate, col risultato che oggi il terreno somiglia nuovamente a una giungla e i residenti della palazzina sono tornati sul piede di guerra.
L'AMMINISTRATORE «Siamo molto preoccupati», riferisce l'amministratore del condominio, Giuseppe Cerullo, «temiamo che, con l'arrivo della stagione calda, nel terreno si possano scatenare degli incendi. Anche quest'anno ci siamo rivolti alla Polizia municipale ma, a sorpresa, ci è stato risposto per lettera che il terreno sarebbe a posto e che l'ordinanza comunale risulterebbe osservata. Non vediamo come, dato che il campo è una foresta». Nel terreno sono cresciute sterpaglie e erbacce che ora, con l'arrivo dell'estate, rischiano di prendere fuoco.
LA RICHIESTA I cittadini chiedono un intervento di bonifica urgente e sono disposti a “fare da soli” se dal Comune non arriverà una risposta. «Se nessuno verrà a pulire», tuona il sessantottenne capo condomino Cerullo, «ci penserò io stesso». ( p.l. )