Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Cento tennisti al Poetto per preparare i Mondiali

Fonte: La Nuova Sardegna
26 aprile 2011

Dal primo maggio la «Cagliari Cup»



Nell’isola i praticanti sono già 500 e i circoli fanno fatica ad accogliere tutti

CAGLIARI. Una decina di campi, tribunette, box e gazebo. Sabato 30 aprile e domenica 1º maggio l’arenile dello stabilimento balneare «D’Aquila» ospita la «Beach Tennis Cup Cagliari», torneo internazionale con cinquemila euro di montepremi. La seconda edizione dell’evento sbarca per la prima volta in Sardegna. Prima tappa di un circuito che tocca cinque città italiane, il torneo vanta 44 coppie maschili e 20 femminili provenienti da Spagna, Gran Bretagna, Belgio e Ucraina. Gli assi del beach tennis mondiale. Tra questi, Alan Maldini e Luca Meliconi (iridati 2010), Luca Carli (neo campione italiano indoor a 18 anni), Simona Briganti e Laura Olivieri (campionesse italiane ed europee 2011). Organizzato dall’Asd Beach Tribù Cagliari, con il sostegno di Regione, provincia di Cagliari e assessorato comunale allo Sport, l’evento è prologo dei mondiali di Roma (7/10 maggio) in concomitanza con gli Internazionali di tennis del Foro Italico. Le gare del D’Aquila sono seguite anche dalle telecamere di Sky Sport.
In Sardegna il Beach tennis è cresciuto nell’ultimo anno del 45 per cento e sfiora i 500 praticanti. A Cagliari operano tre club: Beach tennis (Alessandro Sciarra), Sardinian Sharks (Massimo e Daniele Strano) e Asd Beach tribù. A Olbia c’è il Sardinian Fun sport di Alex Indragoli, a Oristano Sebastiano Cao guida l’Eolo club. E i campioni? Nel 2011, il numero uno è Nicola Reginato, figlio dell’ex portiere del Cagliari, Adriano, seguito da Massimiliano Conti e Stefano Cocco. Tra le ragazze, apre la classifica Alessandra Russo con Federica Defraia e Lucia Cusinu (Oristano) alle spalle. Intanto, al Poetto le lezioni proliferano: un’ora costa circa 15/20 euro. Nel Lazio e in Romagna, almeno il doppio. Dei quattro milioni di praticanti, il 55 per cento sono maschi, il 45 femmine, con età compresa tra i 10 e i 70 anni. Per la racchetta si spende dai 50 ai 180 euro. La pallina? Soft, come quelle usate nei corsi giovanili di tennis. Le regole? Si batte e ribatte la palla sempre al volo col punteggio 15-30-40-vittoria senza i vantaggi. Una partita consiste di 7 o 9 giochi con tie-break oppure al meglio di 3 set a 6 giochi e tie-break. Le gare hanno arbitro, guardalinee e segnapunti. E’ pratica comune l’auto-arbitraggio anche in tornei di alto livello, finali escluse. A ogni cambio campo ci si scambia il cinque. (m.f.)