Il candidato sindaco è intervenuto ieri alla presentazione della lista dei Riformatori

«Lo sviluppo passa anche da una buona università»
Innovazione tecnologica, cultura e turismo - inteso come industria - per far ripartire l'economia cagliaritana. Tre punti su cui Massimo Fantola si sofferma forse più degli altri, su cui crede veramente. A prescindere da quello che dicono sull'altra sponda della campagna elettorale: «Non rispondiamo alle provocazioni: noi non diremo una parola contro di loro, noi diremo semplicemente cosa vogliamo fare per la città». La cultura prima di tutto: «Abbiamo la fortuna di avere un'università che ha prodotto eccellenze anche ora, con pochi soldi a disposizione». Sono i capisaldi del candidato sindaco, elencati ieri in occasione della presentazione della lista dei Riformatori. «Da martedì si farà sul serio, bisognerà essere più aggressivi degli altri. C'è una lista di disturbo nel centrodestra, sappiamo bene cosa è successo alle provinciali e fare in modo che non accada di nuovo», chiarisce il coordinatore regionale Michele Cossa: «Ora dobbiamo impegnarci per cercare voti, per superare il 50 per cento al primo turno». ( m.r. )

Il programma

«Non c'è futuro senza l'innovazione tecnologica»
È il punto del programma Fantola che cita per primo: «L'innovazione tecnologica sarà fondamentale: le città che sapranno sfruttare la rivoluzione che è in atto avranno sviluppo e progresso, le altre rimarranno inesorabilmente indietro». E poi il turismo: «Voglio fare della città un'industria turistica, che crei occupazione».