CASTELLO. Ieri mattina hanno atteso sotto la pioggia che la Cattedrale aprisse le porte
Guide sconcertate: «Mai vista tanta disorganizzazione»
La campagna pubblicitaria della Regione per promuovere la Settimana santa ha dato i suoi frutti. Tanto che ieri la città era piena di turisti. Un centinaio di loro ha atteso l'apertura della Cattedrale. Peccato però che per tutta la mattinata i portoni del Duomo siano rimasti sbarrati.
TANTI TURISTI Tra i vacanzieri, gruppi stranieri e sardi. Tra cui una comitiva arrivata da Alghero attratta dai riti della Settimana santa, reclamizzati in cartelloni, televisioni e radio, nello Stivale e all'estero, con una campagna apposita finanziata dalla Regione. La curia del capoluogo, però, li ha beffati.
LA BEFFA Saliti a Castello per entrare nella principale chiesa cittadina, hanno trovato i portoni chiusi. «Apriranno dopo», hanno pensato in molti. Così, sotto una pioggia fastidiosa, hanno visitato il quartiere storico, il Palazzo di città e il Palazzo Regio in attesa di poter entrare nel Duomo. Inutilmente: le porte che consentono l'accesso alla Cattedrale sono rimaste sbarrate per tutta la mattina. E così i turisti e le loro guide, dopo una vana attesa sotto l'acqua che scendeva copiosa dal cielo, hanno rinunciato alla visita e sono andati via.
LO SCONCERTO «Mai vista tanta disorganizzazione. Credo che episodi simili non capitino in nessuna parte del mondo», ha commentato sorpresa una delle guide dopo aver dovuto, suo malgrado, salutare i vacanzieri, attirati in città dalla campagna pubblicitaria, ai quali avrebbe dovuto mostrare le bellezze della chiesa. «Inutile aggiungere che hanno faticato a capire», ha concluso.
IL PARROCO Il parroco della Cattedrale, don Alberto Pala, ha rifiutato categoricamente di spiegare l'episodio. «Non rilascio nessuna dichiarazione», ha tagliato corto. (m. g.)