Malata di tumore, non si fa operare: teme che le occupino l'alloggio
Il Comune installerà una porta blindata all'anziana
Una serratura nuova. O un rinforzo alla porta, che consenta a Maria, sessantatré anni, di potersi far operare senza temere che durante il ricovero qualcuno le possa occupare la casa. Sono le soluzioni che i tecnici del Comune, inviati dal servizio di edilizia privata, hanno proposto alla donna, malata di tumore, che abita in via Castelli. La soluzione potrebbe arrivare la prossima settimana: così la pensionata, che due anni fa ha scoperto di avere un carcinoma spinocellulare, potrà farsi ricoverare per la quarta volta. Maria era già pronta a sottoporsi all'intervento, nel reparto di Chirurgia sperimentale dell'Oncologico. Ma qualche settimana fa, mentre dormiva, qualcuno ha cercato di forzare la porta d'ingresso del suo appartamento comunale. «Forse pensavano che fossi già andata in ospedale».
Le occupazioni, fino a qualche anno fa, erano all'ordine del giorno. Quasi un centinaio all'anno. A Cagliari sono state 249 tra il 2005 e il 2007. E l'Uniat - Unione nazionale inquilini, ambiente e territorio - ne ha censito 682 in 30 anni. Le vittime: soprattutto anziani. A volte i ladri di case hanno scelto appartamenti dove l'inquilino era passato a miglior vita da poco. Nel 2003, in via Piero della Francesca, entrarono in azione proprio mentre la bara del legittimo affittuario era vegliata dai figli nella cappella del cimitero. In via Castelli la situazione è la stessa: palazzi comunali dove l'affitto è calcolato in base al reddito, 30-40 euro al mese per un bivano, in condomini dove anche prendere l'ascensore diventa un problema. Ma la casa di Maria, anche se i muri sono ingialliti dall'umido e le finestre fanno passare spifferi come se non ci fossero i vetri, può far gola. ( m.r. )