Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ormeggio selvaggio in riva al mare

Fonte: L'Unione Sarda
20 agosto 2008

Marina Piccola Senza controlli la passeggiata è terra di nessuno


Marina Piccola terra di nessuno. Al di fuori del porticciolo gestito e custodito dalla Motomomar e dalle aree dei circoli nautici, la zona pubblica si ritrova praticamente abbandonata. La passeggiata, anche in questi giorni di pieno agosto, ha un aspetto dimesso e spoglio. Il verde del pergolato mai nato è penoso, come stupiscono i resti di un pontile affondato da una mareggiata e lasciato lì da anni. Persino pericoloso con i ferri e i pali affioranti. Fanno un po' di colore le tante badanti ucraine che si danno appuntamento per il pranzo all'ombra delle siepi. C'erano anche le bancarelle (senza autorizzazione) di pakistani e nordafricani, ma i blitz dei vigili urbani le hanno allontanate eliminando un bazar orientale improvvisato. Ci sono poi le due barche piazzate da almeno un paio d'anni - come ricordano gli assidui frequentatori di Marina Piccola - proprio all'inizio della spiaggia. I misteriosi e furbi proprietari hanno scoperto un rimessaggio gratuito e privilegiato in riva al mare, incuranti del letamaio che si è creato attorno e sotto e dell'ingombro del passaggio. Ma nessun vigile si è mai accorto dell'ormeggio selvaggio. Basterebbe un carro gru per eliminare lo sconcio.

20/08/2008