Ieri la manifestazione con Donadi
«Il cambiamento a Cagliari non è più rinviabile: qui in vent'anni il centrodestra ha perso tutte le battaglie per l'innovazione. E ha perso l'opportunità di fare di questa città la punta di diamante del Mediterraneo, lasciandosi sfuggire tantissime occasioni». Massimo Donadi, capogruppo alla Camera dell'Italia dei Valori, è certo che il giovane candidato del centrosinistra Massimo Zedda sarà il prossimo sindaco del capoluogo. Lo ha ripetuto più volte, presentando ieri pomeriggio le liste del partito di Di Pietro in corsa alle elezioni nei principali comuni isolani. Archiviate le tensioni durante le primarie, i dipietristi sono certi della volontà di cambiamento dei cagliaritani.
LE PRIMARIE «La scelta di non partecipare alle primarie», ha ripetuto Donadi, «è stata nazionale, ma qui a Cagliari non avremmo potuto avere un risultato migliore». Presenti all'inaugurazione della campagna elettorale c'erano anche il coordinatore regionale Federico Palomba, quello provinciale Patrizio Rovelli e i consiglieri regionali Adriano Salis e Daniele Cocco. «Ci abbiamo pensato un po' su», ha scherzato Rovelli, «ma poi quando ci siamo seduti a parlare con Massimo Zedda abbiamo trovato un'identità di intenti pressoché su tutto, in particolar modo sulla moralità e sui valori che devono ispirare l'attività di chi fa politica».
IL PROGRAMMA Dello stesso avviso Federico Palomba: «Noi siamo per la legalità», ha detto l'ex presidente della Regione, «mentre c'è chi è convinto che le leggi siano uguali solo quando vengono applicate agli altri. Le nostre liste, compresa quella di Cagliari, sono forti perché formate da tanti ragazzi che hanno passione e capacità». E che il candidato a sindaco del centrosinistra corrisponda all'identikit tracciato dall'Italia dei Valori lo ha rimarcato anche lo stesso Massimo Zedda: «In questa città non c'è solo da asfaltare le strade, sistemare i marciapiedi, o tappare qualche buca», ha detto Massimo Zedda, «dobbiamo lavorare affinché venga trasformata e resa più moderna. Cagliari ha tante potenzialità inespresse che devono essere rilanciate con un'amministrazione nuova, slegata dai chi ha governato per quasi vent'anni. Quello della mobilità è un tema decisivo per la crescita della città, e il Comune dovrà svolgere un ruolo da traino rispetto alla Provincia e alla Regione: sino a oggi, invece, si sono persi tempo, opportunità e risorse». (fr. pi.)