Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I precari vincono il ricorso

Fonte: L'Unione Sarda
19 aprile 2011

SCUOLA. I contratti con scadenza al 30 giugno sono illegittimi. La Uil: «Solo a Cagliari mille cause»

  Il Giudice del lavoro obbliga il Ministero a risarcire docenti e collaboratori I contratti con scadenza al 30 giugno sono illegittimi. Lo ha stabilito il giudice del lavoro accogliendo due ricorsi. Ma secondo la denuncia della Uil Scuola provinciale, le istanze presentate dai docenti e dai collaboratori scolastici precari potrebbero costare al ministero dell'Istruzione dai 4 ai 6 miliardi di euro. In Italia le cause sono 40 mila, mentre in Sardegna si arriva a tremila, di cui mille soltanto a Cagliari.
I segretari provinciali Giuseppe Corrias e Giuseppe Murgia fanno il punto della situazione. «Sono già due i ricorsi andati a buon fine e riguardano gli addetti delle aziende agrarie dell'istituto professionale Agrario e Ambiente Cettolini», spiegano. «Il giudice ha riconosciuto l'illegittimità della scadenza del 30 giugno prevista dal contratto, sostenendo che il rapporto a tempo determinato avrebbe dovuto prorogarsi fino al 31 agosto in quanto si trattava di supplenza su posto vacante, disponibile quindi per l'intero anno scolastico». Non era quindi possibile, secondo il giudice, anticipare di due mesi la fine del rapporto di lavoro. Non solo. I segretari provinciali della Uil Scuola fanno sapere che «il giudice ha ammesso tutti i benefici normativi ed economici fino a tale data».
Una situazione che riguarda tutto lo Stivale e che anche in Sardegna ha raggiunto numeri importanti. «Sono numerosi», proseguono Corrias e Murgia, «anche i ricorsi presentati dal personale docente delle scuole sarde. Si tratta sempre di supplenti che chiedono l'immissione definitiva in ruolo e il riconoscimento degli scatti di anzianità». E le istanze potrebbero aumentare ancora: «Prevediamo una nuova ondata di cause, visto che per i lavoratori c'è tempo fino a tutto il 2011», spiegano i sindacalisti. Le conseguenze per le casse statali potrebbero essere devastanti: «Il problema è che lo Stato, a seguito delle sentenze, potrebbe essere costretto a risarcire gli interessati, pagando cifre superiori anche agli 8 mila euro a persona». Cifra relativa ai mesi di stipendio non elargiti, oltre ai restanti benefici previsti dal contratto.
La Uil Scuola di Cagliari ribadisce le richieste avanzate al Ministero in una vertenza complicata: le immissioni in ruolo sui posti vacanti in organico di diritto (vale a dire l'assunzione a tempo indeterminato dei precari), un organico funzionale, contratti pluriennali e un nuovo bando di concorso.
M. V.