La proposta di Bruno Murgia, membro della commissione Cultura della Camera
Alla conferenza stampa organizzata ieri mattina da Mauro Pili era presente anche il parlamentare Bruno Murgia, componente della commissione Cultura della Camera: «Nel corso degli ultimi mesi ci siamo occupati della gestione di questi beni archeologici, notando come in Sicilia (ma non solo) gli anfiteatri di epoca romana vengono salvaguardati attraverso una gestione che è finalizzata non solo alle visite guidate ma allo svolgimento di spettacoli che vengono ospitati in uno scenario evidentemente di pregio e carico di fascino - ha detto - nel caso di Cagliari credo che la rimozione delle tribune, senza un adeguato progetto alternativo, equivalga a condannare questo sito a una nuova stagione di abbandono. Più utile sarebbe una task force composta da rappresentanti di Governo, Regione, Provincia e Comune: con 300 mila euro si potrebbero compiere interventi capaci di migliorare l'attuale situazione, salvando la stagione 2011. Se ci si impegna è ancora possibile».
L'assessore comunale all'Urbanistica Gianni Campus ha posto l'accento su una constatazione che gli ha ispirato un ragionamento: «I beni culturali beneficiano di sempre minori risorse, se i siti non vengono vissuti e valorizzati. E allora la produzione di reddito può aiutare a tenerli in vita». Il presidente della commissione Cultura del Comune, Maurizio Porcelli, ha posto l'accento sull'assenza di una valida alternativa per gli eventi da ospitare in città: «Gli artisti che vanno per la maggiore sono innamorati di uno spazio come quello dell'anfiteatro, sottrarlo a loro e ai cagliaritani è un vero attentato alla cultura». Il vicepresidente del Consiglio provinciale Alessandro Sorgia ha attaccato il presidente Milia e l'assessore alla Cultura Siciliano: «Hanno due ricette diverse sia sulla gestione del sito archeologico sia sulla stagione di spettacoli alle porte - ha detto - le loro mi sono sembrate più che altro sortite elettorali». ( a. mur. )