COMUNISTI ITALIANI. Presentata la lista della Federazione della sinistra
Per Oliviero Diliberto, Massimo Zedda incarna «la possibilità di una svolta, che per la prima volta è possibile». Per la prima volta «abbiamo la possibilità di una svolta». Per il segretario dei Comunisti italiani, portavoce della Federazione della sinistra (che unisce il suo partito e Rifondazione) il candidato sindaco del centro sinistra è l'uomo giusto per scardinare le gerarchie imposte da quello che chiama «notabilato».
OCCASIONE STORICA «Abbiamo l'occasione di voltare pagina rispetto a una costante della storia cagliaritana: la città è stata guidata per anni dalle stesse famiglie più che in qualunque altro centro della Sardegna», ha detto Diliberto presentando la lista Fds per le prossime elezioni comunali.
Zedda ha salutato «i compagni e le compagne» presenti alla conferenza stampa, e ha attaccato l'avversario Massimo Fantola: «La differenza tra me e lui? Fantola è espressione dell'attuale governo della città, il suo partito controlla assessorati fondamentali». Poi ha aggiunto: «Cagliari non è di destra e tutti si sono accorti che i problemi che si sono sviluppati in questi anni non sono stati certo creati dal centrosinistra».
PULVIRENTI Sia Zedda che Diliberto hanno ricordato la tragedia della Saras: «In Italia ci sono quattro morti al giorno al lavoro, più che nella striscia di Gaza, dove c'è una guerra», ha detto il segretario dei Comunisti italiani.
«Pierpaolo Pulvirenti è arrivato a Sarroch da Catania per lavorare e pagarsi gli studi, ed è morto. Il tema del lavoro è abbastanza abbandonato da tutti, non sufficientemente affrontato. Tutti i giorni bisogna ricordarsi del lavoro. E il nostro simbolo, falce e martello, serve soprattutto a questo». ( m.r. )