All’Accademia di Belle arti il compito di allestire una mostra permanente
MICHELE SPANU
SASSARI.Sarà un’edizione speciale per la Biennale di Venezia, con l’Accademia di Belle Arti nel ruolo da protagonista. Come voluto da Vittorio Sgarbi, direttore del Padiglione Italia, ogni regione italiana ha ricevuto l’incarico di contribuire al grande allestimento collettivo, ideato per celebrare i 150 dell’Unità, che sarà articolato in 20 città. In Sardegna questo compito è stato affidato all’Accademia di Sassari: una scelta prestigiosa, che porterà l’istituto a lavorare a stretto contatto con la Biennale, l’istituzione più prestigiosa nel campo dell’arte contemporanea, per realizzare una mostra permanente a Cagliari.
L’allestimento sarà ospitato da giugno a novembre e, anche se la destinazione non è ancora definitiva, gli organizzatori sembrano orientati alla passeggiata coperta dei bastioni di Saint Remy a Cagliari.
I dettagli dell’evento si potranno conoscere solo tra un mese. Massimo riserbo, per il momento, sugli artisti che parteciperanno, i quali verranno scelti da una giuria che dovrà lavorare per selezionare circa 60 nomi che si sono distinti in Sardegna come artisti contemporanei nel campo della pittura, scultura, ceramica, fotografia, grafica, designer e video-arte. Gli unici nomi che trapelano sono quelli dei “grandi” come Maria Lai e Pinuccio Sciola.
La giuria tecnica è composta da Ada Lai, della direzione generale dell’assessorato al Turismo, Giovanni Follesa, consulente dell’assessorato alla Cultura, Cristiana Collu, direttrice del Man di Nuoro e Antonio Bisaccia, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Sassari. A loro sarà affidato il difficile compito di selezione degli artisti. La parola definitiva, però, sarà quella di Vittorio Sgarbi, ideatore dell’iniziativa allargata e direttore del Padiglione Italia. Libertà totale ai singoli artisti: ogni selezionato avrà a disposizione uno spazio che potrà dedicare a una propria opera.
Sarà dunque una sorta di «Biennale sarda», un grande evento che non si vedeva in Sardegna da decenni, cioè da quando negli anni Trenta la mostra nata sulla Laguna organizzò qualcosa di simile nell’isola. Il direttore dell’Accademia di Belle Arti, Antonio Bisaccia, è molto soddisfatto per la scelta della Regione. «La Biennale approda in Sardegna e per noi dell’Accademia è un grande onore vivere questo evento in prima persona». Sergio Milia, assessore regionale alla Cultura, aggiunge che la scelta dell’Accademia servirà per dare «nuovo impulso a un ente di eccellenza che offre a tutto il territorio sardo un inestimabile patrimonio artistico». Oltre all’evento espositivo, ci sarà anche un secondo spazio con una selezione delle 30 migliori opere di artisti diplomati a Sassari negli ultimi 10 anni.