Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La città perde altri abitanti

Fonte: L'Unione Sarda
18 aprile 2011

ANNUARIO STATISTICO. I dati del 2010: 500 residenti in meno rispetto al 2009

Più morti che nati, in aumento anziani e stranieri 
Vedi tutte le 2 foto Una che città invecchia e si spopola. In aumento i giovani alle dipendenze dei genitori e percentuali di ultra settantacinquenni sulla popolazione totale in crescita. La bilancia dei nati e dei morti pende nettamente dalla parte dei decessi. Ad arginare l'emorragia di abitanti ci pensa il flusso di stranieri in città, in aumento costante anno dopo anno. E cambia il volto dei quartieri: boom di abitanti in più alla Marina e al borgo vecchio di Sant'Elia, fuga invece da Bonaria e Barracca Manna. È la foto scattata dall'atlante demografico cittadino «concepito e realizzato» dall'ufficio Statistica del Comune (e disponibile nel sito internet).
PERSI ALTRI 500 ABITANTI I dati, aggiornati al 31 dicembre 2010, confermano un trend negativo consolidato da 10 anni a questa parte. Il saldo complessivo è in perdita: gli abitanti passano dai 157 mila e 371 del 2009 ai 156 mila e 863 del 2010. Crescono gli stranieri, 5953 contro i 4 mila 857 del 2009.
PIÙ MORTI CHE NATI Nell'ultimo anno sono nati in città 980 bambini (tasso di natalità al 6,24 %) a fronte di mille e 467 morti (mortalità al 9, 34 %). Le iscrizioni al registro cittadino sono state 4 mila 411 contro 4 mila 431 cancellazioni e 3 mila 303 sono i trasferimenti da un quartiere all'altro della città.
CRESCONO MARINA E SANT'ELIA I rioni dove la popolazione è in aumento risultano Marina (8 % in più), il borgo vecchio di Sant'Elia (6,06 %) e Is Campus - Is Corrias (5,10 %). Si svuotano invece Barracca Manna che perde il 5, 78 % dei residenti, Bonaria (- 3,38 %) e Is Mirrionis (- 2,48). Quasi tutti i quartieri hanno il saldo naturale (differenza tra nati e morti) in negativo. Su tutti salta agli occhi il dato di Is Mirrionis (- 77), di San Benedetto (- 50), e Monte Mixi (- 48).
Rari i casi di saldo in attivo, tutti in periferia: Is Campus (9), Barracca Manna (8) e San Giuseppe (5). Pochi bebè nel borgo vecchio di Sant'Elia (2,95 %) e a Monte Mixi e La Palma (3,71), alta invece la natalità a San Michele (8,17 %), Barracca Manna (8,07) e Is Bingias e Villa Doloretta (7,73).
CITTÀ PIÙ ANZIANA In crescita anche le percentuali degli anziani: il 23,85 % dei cagliaritani ha più di 65 anni e l'11,61 ne ha più di 75. Oltre il 15 % la quota di giovani ancora alle dipendenze dei genitori.
GLI STRANIERI Un'intera sezione è poi dedicata agli stranieri. Nel 2010 ne sono sbarcati in città 736. Raggiungono così quota 5 mila e 593: il 21,76 % sono filippini, il 13,53 % ucraini e il 10,96 % cinesi. A ruota rumeni (10,60), senegalesi (10,16) e bengalesi (3,97). «I dati confermano la necessità di una politica per la casa da rivolgere alle giovani coppie e alla classe media», spiega Alessandro Serra, capogruppo An al Comune, «verso queste categorie l'attenzione della prossima Giunta dovranno essere prioritarie se non esclusive». «Chi ha reddito limitato non ha speranza di avere una casa e i vecchi sono tantissimi e senza servizi», accusa Ninni Depau, capogruppo Pd.
Ennio Neri