Ieri all’assessorato regionale ai Beni culturali l’ultima riunione del tavolo tecnico sul documento per la giunta
CAGLIARI. Lo stadio di Cellino è in dirittura d’arrivo. La prossima settimana verrà portato in giunta regionale il documento completo dell’accordo di programma tra Regione, Comune di Elmas e Cagliari Calcio per costruire l’impianto a Elmas, non più a ridosso dell’aeroporto, con un parco e strade. Il servizio in più scaturito al tavolo tecnico è la fermata del treno: concepita per servire l’aeroporto e quindi facilitare lo spostamento dei viaggiatori, sarà utilissima ai tifosi di Cagliari che dovranno raggiungere lo stadio. L’intenzione è quella di favorire il più possibile l’uso del treno a svantaggio dell’automobile: per non intasare la statale 130 ma anche per ragioni di sicurezza. Dunque, lo stadio. La procedura avviata dalla Regione ieri è stata definita negli ultimi dettagli. Come è noto il gestore dell’accordo di programma è l’assessore ai Beni culturali, Sergio Milia, che ha avviato un tavolo tecnico sotto la responsabilità del direttore generale dell’assessorato, Antonio Conti. Tre riunioni sono servite per centrare il problema, che era prima di tutto la localizzazione dell’impianto e poi le cessioni (strade e servizi) sulle quali la società si sarebbe dovuta impegnare. Sul punto della lottizzazione in cui verrà costruito lo stadio tutti d’accordo, ora, sul fatto che sarà ben lontano dalla pista, sia per rispetto all’attività aeroportuale, sia perché lo stagno lambisce l’aeroporto e la terra è acquitrinosa. I famosi terreni di Santa Caterina dove c’è la chiesetta diventeranno un parco. I terreni individuati per lo stadio sono in zona G, quindi servizi generali, le cubature già approvate per quelle aree erano 300 mila, con lo stadio e il resto attorno si ridurranno a circa 128 mila. L’accordo può funzionare? Intanto si vedrà se la nuova cubatura e la sua collocazione saranno approvate dall’Enac: con uno scalo di mezzo il punto non è solo quanto si costruisce, ma con quali altezze. (a.s.)