Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I resti di una villa romana sul retro della Manifattura tabacchi

Fonte: L'Unione Sarda
11 aprile 2011

Archeologia


Una villa romana abbandonata in pieno centro. Tra l'ex Manifattura Tabacchi e i palazzi di via XX Settembre sorge un'area archeologica di 800 metri quadrati che si presenta come una grande vasca che sprofonda nel terreno con un dislivello di tre metri rispetto al piano stradale. All'interno sono visibili i resti di una villa di epoca romana e tra le sterpaglie sono già stati rinvenuti reperti di vario genere, tra cui lucerne, vasi di terracotta e monete. Nel 1994 partì una campagna di scavi, ma presto fu interrotta e oggi il sito è in completo abbandono.
A denunciarlo sono gli speleo-archeologi del “Gruppo cavità cagliaritane”, che alcuni giorni fa hanno effettuato un accurato sopralluogo. «La villa è nascosta agli occhi dei passanti dagli alti palazzi che rasentano l'ex Manifattura», riferisce il presidente del gruppo, Marcello Polastri, «a nostro avviso si tratta di un sito molto importante che potrebbe celare un tesoro di inestimabile valore. Tra l'altro non dista molto dalla “fullonica” (tintoria di stoffe e tessuti) che gli antichi romani realizzarono nella stessa zona e che, ogni anno, viene aperta al pubblico in coincidenza della manifestazione Monumenti Aperti».
In mezzo ai grandi massi di calcare squadrato che i romani posizionarono per delimitare le antiche strutture, gli speleo-archeologi hanno individuato tombe, sarcofagi e cippi sepolcrali scavati nella roccia e nascosti dalla folta vegetazione. «La loro presenza», riferisce ancora Polastri, «ci è stata segnalata da un gruppo di residenti assai preoccupati per lo stato di grave incuria in cui versa un'area che a nostro avviso meriterebbe di essere valorizzata perché ha un grande potenziale turistico e occupazionale». Gli speleologi hanno realizzato un reportage fotografico sul degrado che sarà inviato presto alla Soprintendenza per i beni archeologici di Cagliari. ( p.l. )