COMUNE. Approvato anche il progetto che prevede il tour del centro in Ape calessino
Sì al Piano per il commercio: ambulanti a Su Siccu e Poetto
Il clima è quello da ultimo giorno di scuola: gli assessori Campus e Mulas fanno capannello all'ingresso insieme ai commessi; Salvatore Mereu scatta decine di foto ricordo con gli altri consiglieri; il presidente del Consiglio Sandro Corsini richiama più di una volta - alcune volte in tono scherzoso, altre no - i colleghi all'ordine. La giornata finale dei lavori della consiliatura 2006-2011 è più vicina ai ritmi del resto dell'anno (lenti) che a quelli delle ultime due sedute (otto delibere approvate in poche ore), ma alla fine i risultati arrivano comunque: la notizia più importante è che la città ha un nuovo Piano per il commercio nelle aree pubbliche, che tra le altre cose dovrebbe risolvere (almeno in parte) il problema dei ricciai abusivi.
LE DUE AREE I venditori ambulanti potranno lavorare in due zone individuate dai tecnici del municipio: lo sterrato all'ingresso di Marina piccola e la passeggiata di fronte a Su Siccu, in viale Colombo, come ha ricordato all'aula l'assessore alle Attività produttive Paolo Carta. Ancora da decidere come e quando verranno attrezzate le aree per consentire ai venditori di poter pulire e vendere la polpa di ricci. Le prescrizioni della Asl sono rigide: gli ambulanti devono avere a disposizione dei bagni e l'acqua corrente. È probabile che i bagni vengano realizzati dal Comune, ma di questo probabilmente se ne occuperà la prossima consiliatura.
GLI ALTRI MERCATI Il Piano individua anche diversi mercati all'aperto e riorganizza l'ambulantato nelle zone dei mercati cittadini. A Is Bingias, dove l'abusivismo ha sempre creato polemiche tra venditori regolari e non, è stata scelta un'area vicina alla struttura dove gli ambulanti senza concessioni potranno organizzarsi ed esporre la propria merce. Anche il mercato domenicale di viale Trento «verrà valorizzato e regolarizzato», ha detto l'assessore Carta.
TOUR IN APE Ma gran parte della seduta (tutta la prima parte, cioè più di un'ora) è servita per discutere una delibera apparentemente innocua: la numero 56, che autorizzava il «servizio turistico di trasporto con un veicolo di piccola stazza».
Sul documento invece maggioranza e opposizione non si sono trovati d'accordo tra emendamenti e qualche polemica la discussione è andata avanti per molto tempo prima di essere chiusa con diciotto voti favorevoli, uno contrario e sei astenuti. Ma in cosa consiste il progetto? In pratica Danilo Belfiori, titolare della ditta “Tourist Service Cagliari”, porterà i turisti in giro per il centro storico, con una Ape calessino, molto simile ai taxi utilizzati a Capri e in altre località turistiche. Francesco Ballero (Pd) aveva proposto un emendamento alla delibera per limitare l'autorizzazione a un anno, «in attesta dell'approvazione di un regolamento». Una normativa unitaria è stata chiesta da buona parte del centrosinistra. Ma l'emendamento però non ha ricevuto abbastanza voti favorevoli ed è stato bocciato. La seduta si è chiusa alle 21.30 quando è mancato il numero legale al termine di una (animata) discussione di una delibera che avrebbe sancito la cancellazione delle servitù sui pilotis in diversi edifici della città.
Salta anche il via libera al Piano attuativo per la realizzazione di abitazioni nei terreni compresi tra la Statale 131, via dell'Agricoltura e il confine con il Comune di Elmas, proposto dalla ditta Pietro Paolo Muscas. Se ne occuperà il prossimo Consiglio. Invece l'aula verrà riaperta per una seduta straordinaria, probabilmente a fine aprile o addirittura all'inizio di maggio: bisognerà approvare il bilancio, a cui gli uffici stanno ancora lavorando.
MICHELE RUFFI