Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Pienone al Poetto, ma c'è chi ha scelto quattro passi in città

Fonte: L'Unione Sarda
18 agosto 2008

il bilancio Musei aperti, negozi chiusi


Spiaggia del Poetto affollata fin dalle prime ore del mattino, strade del centro storico tutt'altro che deserte, bar e ristoranti aperti ma negozi ancora una volta chiusi. Il risveglio della città dalla lunga notte di Ferragosto ha regalato quest'anno tante conferme e anche qualche piacevole sorpresa. All'indomani dei festeggiamenti di mezza estate le strade del centro non apparivano spopolate come speso era accaduto in passato. All'ombra della statua di Carlo Felice c'era un discreto traffico di auto e in via Roma e nel Largo era pieno di gente che passeggiava, prendeva il caffé e leggeva i giornali: famiglie per lo più, ma anche tanti anziani, comitive di turisti stranieri e gruppi di giovani cagliaritani armati di occhiali scuri per nascondere le occhiaia. Attivissimi i bar sotto i portici; pienone anche nei ristoranti della Marina. Serrati invece quasi tutti i negozi e delusione per i tanti turisti che si aggiravano dalle parti del Municipio nella speranza (rivelatasi vana) di riuscire ad acquistare un souvenir.
Come previsto il Poetto ha fatto registrare il tutto esaurito: parcheggi strapieni da Marina Piccola fino a Margine Rosso, arenile punteggiato di ombrelloni e bagnasciuga brulicante di bagnanti. Ma nel panorama generale c'è chi alla spiaggia ha preferito la cultura.
Per molti Ferragosto si è rivelato il giorno ideale per un tour tra monumenti e musei. L'affluenza ai centri comunali d'arte è stata decisamente buona. Bilancio positivo per le mostre “Materie e mattoni” (all'Exmà) e “Recupage” (al Lazzaretto di Sant'Elia); boom di presenze anche al Castello di San Michele, che ospita la mostra “Zoologia Fantastica”.
Folla di visitatori in Cattedrale dove si è svolta la tradizionale Festa dell'Assunta - celebrata dall'arcivescovo Giuseppe Mani - con l'esposizione al pubblico della Sacra Spina.
Un Ferragosto frenetico quello di quest'anno che ha vissuto il suo momento clou non la mattina del 15 ma la notte del 14. Migliaia di persone hanno preso d'assalto i chioschetti e i locali del lungomare Poetto dove si è ballato e cantato fino alle prime luci dell'alba. La nottata è filata via veloce senza incidenti, tra musica sparata a tutto volume e fiumi di birra. Unica nota stonata il traffico intenso che ha rovinato la festa di molti. Tra le 23 e l'1,30 il lungosaline è rimasto paralizzato: code interminabili si sono formate all'altezza della rotonda di Marina Piccola con tempi di percorrenza di oltre un'ora per raggiungere l'ospedale Marino.
Invaso dalle auto anche il belvedere di Monte Urpinu dove migliaia di persone si sono accostate ai parapetti col naso all'insù per assistere (da posizione sicuramente ottimale) allo spettacolo dei fuochi artificiali sparati dal Campo Rossi. Una sequenza affascinante che ha regalato un quarto d'ora di indimenticabili emozioni.
PAOLO LOCHE

17/08/2008