Storia di Bravopie che cominciò con le smorfie al Bastione
CAGLIARI. Negli anni ’90 fa i primi passi nel mondo del writing e con la Thc crew un giovanissimo Grimace. Oggi si fa chiamare Bravopie. «Disegnavo delle smorfie ecco perché la mia tag era Grimace (smorfia) poi il mio stile è cambiato».
Dopo aver preso la maturità al Liceo Artistico di Cagliari si trasferisce per qualche anno a Sassari dove frequenta l’Accademia di Belle Arti. Così negli anni Bravopie riesce ad elaborare uno stile ricercato, unico nel suo genere, qualcosa di veramente suo.
«All’artistico facevamo vele di mesi, andavamo al Bastione e sbozzettavamo - ricorda Bravopie - in classe con me c’era Stab dei Twb e tanti altri ragazzi della mia città con cui ho imparato a graffitare.
Con il tempo anche le istituzioni sono diventate più sensibili a progetti con incluso il writing, oggi questo fenomeno si e’ affermato a livello collettivo». Muri, capannoni e bomboletta in mano: quando fa graffiti Bravopie ama cambiare spesso stile, spaziare. Negli anni si lascia conquistare dal mondo della robotica e dei chip ed impara a coltivare più passioni.
«Dall’accademia ho imparato ad ampliare le mie vedute, oggi creo anche installazioni, toys e paper toys, dipingo su tela, ho tenuto dei corsi di writing nelle scuole superiori e nel carcere minorile in collaborazione con varie associazioni e faccio anche musica».
B.C.