Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Zucchero d'estate

Fonte: L'Unione Sarda
31 marzo 2011

MUSICA. “Chocabeck” diventa un tour che girerà il mondo

Il 25 luglio live all'Anfiteatro

DALLA REDAZIONE
ROMA No, non è inglese. O sì, lo è, Chocabeck - ma quello che conta è il suono. Perché un animale, quando non ha niente da mangiare fa così, fa ciocabec , con il becco che stride. «E io mi ricordo che andavo da mio padre, famiglia di comunisti, tutti contadini, e gli dicevo papà, che c'è da mangiare?, e lui rispondeva ciocabec , nulla, e non capivo, e insistevo, dammeli, questi ciocabec, non me li dai mai, devono essere anche buoni. Poi uscivo, attraversavo la strada, davanti a casa mia c'era la chiesa, suonavo l'organo. Due anni dopo mi hanno portato in Versilia, ma la Versilia non mi piaceva, e non mi sono mai abituato. Quando siamo andati a Pontremoli, lì, già si respirava un'altra aria».
Che poi è la stessa che si respira in questo disco, e quando fa dischi così, Zucchero, è un piacere. E racconta; ricorda; ride. Tutto il disco è un racconto; un ricordo; una risata. Chocabeck , che a farlo in inglese esce meglio, il titolo, «ed è un giorno di festa, una domenica di vendemmia dall'alba al tramonto, in un paese che forse è il mio, ma può essere ovunque». Il disco non è nuovo, ne abbiamo già parlato mesi fa, quando era ancora autunno. Di nuovo, oggi, c'è che parte il tour, «e sono in fibrillazione», il 9 maggio da Zurigo, per poi arrivare una settimana all'Arena di Verona, girare tutta l'Italia, risalire su, sulla East Coast americana, fino al Canada e all'Australia. In Sardegna arriverà il 25 luglio. Cagliari, Anfiteatro Romano.
Anfiteatro Romano? Anfiteatro Romano, recita il comunicato della casa discografica. Data chiusa, è la risposta, alla nostra domanda. Come dire: noi non sappiamo ancora se riusciremo a tenerlo aperto, ma quando i grandi pensano a un concerto, a Cagliari, pensano all'Anfiteatro Romano.
E Zucchero, un grande, lo è davvero. Grande per i numeri - dischi fatti, dischi venduti. Grande per questa musica, piena, forte, rotonda. Chocabeck è disco di sangue e di terra, sporco, ruvido, grasso. Me la vedo nera, disse la marchesa camminando sugli specchi , canta, per poi risalire su, a giocare con l'amore, con le parole buone, vive, per sempre. Hanno scritto per lui Francesco Guccini e Pasquale Panella: e il risultato è un miscuglio sano di irriverenza e dolcezza. Quella emiliana; quella che trasforma la lingua del padre nei sogni del figlio.
FRANCESCA FIGUS