CONSIGLIO. L'aula approva alcune delibere nella terzultima seduta
Le polemiche non sono mancate ma alla fine il Consiglio comunale, alla terzultima seduta della consiliatura, ha approvato la variante che dovrebbe sbloccare l'urbanizzazione - almeno sul versante del municipio - del colle di Tuvixeddu. Ventun voti favorevoli, sette contrari: l'aula ha dato il via libera alla delibera di giunta nella quale si accettavano le modifiche proposte da Coimpresa, cioè lo spostamento di una parte della cubatura dal “catino” (vicino all'area archeologica) ad altre zone. Il Pd, compatto, ha cercato di bloccare l'approvazione del documento: Francesco Ballero ha chiesto apertamente di «ritirare la delibera», il capogruppo Ninni Depau ha letto in aula la lettera della direzione regionale del ministero dei Beni culturali che smentiva alcuni passaggi della stessa delibera (in particolare quello dove si parlava di una soluzione «condivisa» con il Mibac).
Per questo Massimo Zedda (Sel) ha parlato di «conflitto tra istituzioni», mentre Giuseppe Macciotta (Pd) ha spiegato: «La differenza tra quanto scritto nella delibera e quanto comunicato dal ministero inficia il documento sotto il profilo giuridico e dell'autorevolezza».
La maggioranza ha risposto con il presidente della Commissione urbanistica Massimiliano Tavolacci: «Questa pratica ha 31 anni di vita e invece che cercare di trovare una soluzione si cerca di bloccare il progetto per semplici interessi di campagna elettorale». Il sindaco è intervenuto per sottolineare la bontà del documento: «La proposta del privato è migliorativa e non ci sono motivi gravi per impedire la votazione». E ieri, con la consiliatura agli sgoccioli, sono state approvate anche altre delibere, come quella che è servita a concedere una fideiussione bancaria al Tennis club di Monte Urpinu, necessaria per realizzare alcuni lavori per «garantire una maggiore fruibilità dell'impianto e di incrementare il numero degli utenti».
Nelle prossime sedute - forse già durante quella di stasera - si parlerà del piano attuativo di Su Stangioni e di quello relativo alla lottizzazione nella zona del “Fangario”, tra via San Paolo e viale Elmas.
Poi si parlerà del nuovo Piano del commercio su aree pubbliche scoperte (che dovrebbe risolvere almeno in parte la questione dei ricciai) e il regolamento per l'affidamento «dei beni patrimoniali mediante sponsorizzazione». I privati, potranno realizzare «opere di interesse collettivo», per averne una parte in affidamento. ( m.r. )