ELMAS. Opposizione all'attacco in consiglio comunale. Il primo cittadino: «Bugie, io sono un facilitatore»
L'opposizione accusa il sindaco di essere la causa dei ritardi nella realizzazione del nuovo stadio ad Elmas; il primo cittadino replica: «Tutte falsità. Io sono, al contrario, un facilitatore».
A scatenare l'ennesima lite sull'impianto sportivo del Cagliari calcio nell'aula consiliare di Elmas è stata un'interrogazione al sindaco Valter Piscedda da parte di Solange Pes, Giulia Suella, Ornella Toniolo, Ivan Lai, Mariano Dore, Graziano Branca, Fabrizio Fadda.
A giudizio dei consiglieri d'opposizione, i comportamenti del sindaco avrebbero determinato il blocco dell'iter procedimentale dell'accordo di programma perché non avrebbe trasmesso alla Regione i documenti utili per verificare «se il progetto proposto dal Cagliari calcio in località Santa Caterina dovesse essere sottoposto alle procedute di valutazione di impatto ambientale e alla valutazione di incidenza ambientale». Ma l'accusa più importante è un'altra: avrebbe ignorato le loro indicazioni quando hanno suggerito di realizzare l'impianto nella parte sud dell'area, non gravata dai vincoli che rendevano necessarie varianti urbanistiche, e non in quella nord. E così oggi Cellino - sempre a giudizio dell'opposizione - sarebbe stato costretto, a causa dei problemi riscontrati, a collocare l'impianto nella zona da loro indicata a suo tempo e a perdere ulteriore tempo. Da qui le accuse: «Cessi di dichiararsi promotore di di questa iniziativa», gli ha detto in aula Solange Pes, «perché lei con la sua superficialità e la sua immensa presunzione è stato fino ad oggi solamente un inopportuno e grave impedimento per il raggiungimento del risultato finale rappresentato dalla realizzazione dello stadio ad Elmas, risultato che la nostra comunità vuole ed aspetta fortemente».
LA REPLICA Secondo Piscedda, l'interrogazione contiene offese e bugie. E ricostruisce, sinteticamente, l'iter della vicenda. «Il presidente Cellino è venuto da me in tempi non sospetti a dirmi che voleva realizzare lo stadio in quell'area. Gli ho spiegato quali erano i vincoli, lui ha acquistato i terreni ed ha proposto l'accordo di programma che è stato approvato a tempo di record senza entrare nel merito dei progetti, che non erano ancora stati definiti. Tutte le decisioni operative sono demandate alla conferenza dei servizi, che è attualmente in corso, e dovranno essere ratificate dalla Regione. Dunque», aggiunge il sindaco di Elmas, «io sono stato dal principio un facilitatore del processo, non il contrario. Sono loro che non volevano lo stadio tanto che per annunciarlo pubblicamente acquistarono anche una pagina sul giornale. Ora fanno retromarcia per puri interessi elettoralistici».