Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Rischiamo di perdere 12 milioni»

Fonte: L'Unione Sarda
7 marzo 2011

Aeroporto. A maggio a Cagliari Routes Europe 2011, ma la Sogaer protesta: «La Regione non ci assicura i fondi»
Appello a Cellino: ci ceda una parte delle aree dello stadio  
Vincenzo Mareddu, presidente della Sogaer, la società che gestisce l'aeroporto di Elmas, in questo momento ha due preoccupazioni. Ha dodici milioni di euro in cassa, pronti per essere spesi, ma non li può utilizzare e rischia di perderli se entro la fine dell'anno non riuscirà a realizzare la nuova area di sosta in una parte dei terreni di Santa Caterina, ala nord est dell'attuale aeroporto di Elmas. La seconda preoccupazione è invece di carattere diametralmente opposto: a maggio (dall'8 al 10) arriveranno a Cagliari 750 delegati da tutto il mondo per Routes Europe 2011, la più importante manifestazione europea dedicata al mercato del trasporto aereo, ma fino ad ora la Regione non ha garantito neanche un euro alla Sogaer per l'organizzazione dell'evento. Non solo. «La Regione ci deve dare ancora i fondi 2009 e 2010 per il marketing e quindi per sostenere le compagnie che potrebbero arrivare a Cagliari con nuovi voli», racconta Mareddu, «senza soldi non ci sono certezze. Dunque, non si potranno firmare contratti con i vettori». Quindi addio a nuove destinazioni e addio ai progetti di crescita. D'altronde la Sogaer ha chiuso gli ultimi bilanci con una perdita che si aggira intorno a 1,3 milioni di euro e, senza fondi dalla Regione, è difficile investire.
SOLDI BLOCCATI A dire il vero, la Sogaer, 12 milioni pronta cassa da spendere immediatamente per ingrandire l'aeroporto ce li ha. Peccato però che non li possa usare. Il piano della società aeroportuale prevedeva un'opzione di acquisto dei terreni di Santa Caterina, l'allargamento dello spiazzo per la sosta degli aerei, in modo tale da garantire alle compagnie la possibilità di creare nuove basi a Cagliari. Il che significa: personale che sta nell'Isola, aerei che decollano e tornano a fine giornata, servizi di manutenzione. In altri termini, ottime ricadute economiche. Peccato però che quando mancavano 50 giorni alla scadenza dell'opzione di acquisto dei terreni da parte della Sogaer un signore che si chiama Massimo Cellino abbia messo gli occhi sulle stesse aree e in quattro e quattro otto abbia concluso l'acquisto. Risultato: ora, le aree di Santa Caterina sono di proprietà del Cagliari calcio, che lì vuole realizzare lo stadio. «Ma i due progetti non sono incompatibili», spiega Mareddu, che sembra lanciare un nuovo appello al presidente della società rossoblù. «A noi basta una parte di quei terreni, quella più vicina all'aeroporto. Sono aree che comunque il Cagliari calcio, pur costruendo lo stadio, non utilizzerà. Mentre noi, se non eseguiamo i lavori entro dicembre, perdiamo dodici milioni di euro». Forse uno spiraglio potrebbe aversi solo una volta che l'Enac si sarà espresso sulla possibilità di realizzare lo stadio.
ROUTES EUROPE Tornando invece alla mancanza di fondi, il presidente della Sogaer bussa alle porte della Regione. «Non abbiamo ancora visto i fondi regionali 2009 e 2010 destinati al comarketing e senza certezze non si possono firmare i contratti». Anche se ieri si è aperta una finestra di dialogo con la Regione, dopo un incontro avuto dai rappresentanti dei tre aeroporti sardi in viale Trento. Sono stati infatti approvati i piani di attività per il 2010 per cui ora manca solo la determina per i fondi, mentre per il 2009 la situazione è più difficile: i fondi ci sono ma l'agenzia Sardegna promozione non eroga il contributo.
Tanto che l'arrivo di nuove compagnie o il consolidamento di quelle attuali appare difficile. Spazzato via quasi per intero il mercato tedesco, «Air Berlin è andata via e ha mantenuto una sola rotta quest'anno», lo scalo di Cagliari rischia di vedere diminuire le proprie quote di mercato. Nel 2010, Elmas ha chiuso l'anno con un leggero incremento di passeggeri (il 3,3% contro il 7% nazionale), «ma il 2011 non si presenta bene», spiega Mareddu, nonostante l'occasione di Routes Europe. «Tutte le riviste specializzate parlano di Cagliari e della Sardegna. Sarà un evento per la nostra Isola, avremo qui i maggiori tour operator del mondo», afferma il presidente di Sogaer. A questo si aggiunge che anche le compagnie che attualmente operano su Cagliari, Meridiana e Alitalia, non sono proprio celeri con i pagamenti: «Abbiamo avviato le procedure per chiedere all'Enac il fermo degli aerei, visti i ritardi nei pagamenti», svela Mareddu, «d'altronde abbiamo avuto già brutte esperienze con le stecche lasciate da Volare (1,8 milioni) e Alpi Eagles (600 mila euro)». Meridiana, tuttavia, ha dato ampia disponibilità a saldare i debiti mentre per Alitalia la procedura all'Enac va avanti.
CESSIONE Infine, si attende che gli advisor concludano la prima fase della procedura per la cessione del 40% del capitale di Sogaer. «Ad aprile si aprirà la data room per visionare i bilanci e andare avanti con la cessione, circoscritta a quel punto alle sole società realmente interessate». Difficile capire chi arriverà. Certo è che, chiunque entri nel capitale di Sogaer, che sia un fondo di investimento oppure una società di gestione aeroportuale, chiederà certezze sul fronte dello sviluppo del business oppure sulle scelte future dell'aeroporto di Elmas. Insomma, comunque vada, il 2011 sarà un anno da ricordare per Sogaer.
GIUSEPPE DEIANA

05/03/2011