MUSICA. Partirà il 17 marzo nel teatro cagliaritano la rassegna curata da Shannara. Tappe a Serrenti
Tra forma e poesia Servillo, Cafiso e Bearzatti
Il jazz italiano vive una stagione lunga e felice per freschezza di proposte e qualità di talenti, che non sono mai mancati all'interno di “Forma e poesia nel jazz” curata da Shannara. Una vetrina nata quattordici anni fa, dedicata alla vivacissima scena tricolore, scrutata in quasi tre lustri da più angolazioni. Diretto da Nicola Spiga, il jazzfest partirà il 17 marzo dal Teatro Massimo di Cagliari con un programma di livello in cui spiccano i nomi di Fabrizio Bosso, Gianluca Petrella, Francesco Bearzatti, Francesco Cafiso, ovvero l'argenteria del nostro jazz, per concludersi il 7 maggio nella Galleria d'arte Paola Frau in via La Marmora 123, dove si terrà la festa conclusiva.
Tra le novità di quest'anno: una sezione dedicata al cantautorato ospitata a Serrenti nel bel teatro Comunale progettato dall'architetto-attore Massimo Manconi, con Niccolò Fabi in solo e Mimmo Locasciulli in trio, e una mostra fotografica dal titolo “Scatti di jazz”, che raccoglie una ventina di immagini a colori e in bianco e nero fissate tra il 2006 e il 2009 da Roberto Aymerich, scomparso prematuramente la scorsa estate. Non mancherà poi un laboratorio creativo per bambini ideato da Giorgia Atzeni e ispirato a “Un libro” di Hervé Tullet, e l'appuntamento pre-concerto “Aperitivo in rosso”, con prodotti tipici e degustazioni di vini da condividere con i musicisti della serata.
A inaugurare il festival, proprio il giorno in cui si celebreranno i 150 anni dell'Unità d'Italia, sarà un trio amatissimo dentro e fuori i confini del jazz, formato dal carismatico Peppe Servillo, arcinoto cantante degli Avion Travel, Natalio Mangalavite al pianoforte e Javier Girotto al sassofono, apprezzato gli scorsi anni anche in altri contesti sardi come l'European Jazz Expo e Time in Jazz. Il 22 gli sguardi si sposteranno sullo scintillante duo siciliano composto dal sassofonista Francesco Cafiso, musicista dallo stile travolgente e dalla grande padronanza strumentale, e dal talentuoso pianista Dino Rubino, ex enfant prodige della tromba, di scena al Ridotto con il materiale dell'ottimo album “Travel dialogues”.
L'8, 9 e 10 aprile, la rassegna si trasferirà a Serrenti per i concerti di Fabi, Locasciulli (accompagnato dal figlio Matteo al contrabbasso e da Fabrizio Mandolini ai sassofoni) e Romeo Scaccia. Il 20 si ritornerà al Ridotto del Massimo, dove questa volta sarà di scena l'inedito gruppo del chitarrista Giorgio Murtas, con Sandro Satta al sax alto, Nicola Muresu al contrabbasso e il glorioso percussionista degli Art Ensemble of Chicago, Don Moye. Il giorno dopo, stesso palco, il trombonista Gianluca Petrella e Giovanni Guidi, pianista in rapida ascesa. Il 22, il tenorista Francesco Bearzatti col premiatissimo Tinissima Quartet, che, nel Top Jazz 2010, ha portato a casa la palma per il miglior disco dell'anno, “X” (Suite for Malcolm), e migliore formazione. Ultimo concerto, il 5 maggio, col quartetto di Rosario Bonaccorso che schiera la tromba di Bosso, il pianoforte di Andrea Pozza e la batteria di Nicola Angelucci.
CARLO ARGIOLAS
Protagonisti
E domenica arriva Bosso
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Il 5 maggio sarà al Massimo per il festival di Shannara, ma per quanti desiderassero ascoltarlo prima, il trombettista Fabrizio Bosso, artefice due settimane fa della vittoria sanremese di Raphael Gualazzi nella sezione Giovani, e trionfatore nel referendum “Top Jazz 2010” nella categoria ottoni, è di scena dopodomani a Cagliari alle 21 a Linea Notturna per la rassegna “All this's jazz” organizzata da Eventi Musicali, che da settimane tiene banco la domenica con buone proposte.
Solista creativo, dal suono terso e dalla tecnica impeccabile, il musicista torinese arriva in città come guest dell'Organ Trio del sassofonista Max Ionata che annovera Luca Mannutza all'Hammond e Nicola Angelucci alla batteria. Il quartetto presenterà il materiale del nuovo lavoro firmato dal fiatista abruzzese, intitolato Dieci , uscito recentemente per la Via Veneto Jazz e distribuito da Emi-Blue Note, registrato con l'apporto di Nicola Muresu al contrabbasso. Un disco dal quale affiora il lato più swingante e schiettamente jazzistico del sassofonista, impegnato a surfare sulla storia del jazz in compagnia di una ritmica che sottolinea con eleganza ritmi e melodie, e con una front line che sulla tavola musicale non manca mai d'equilibrio. Album e concerto consigliati a chi la musica l'ascolta, e a chi la fa.
C. A.